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mediagol palermo Corriere Dello Sport: “Il limite che frena il Palermo. In trasferta le solite fragilità”

Rassegna Stampa

Corriere Dello Sport: “Il limite che frena il Palermo. In trasferta le solite fragilità”

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Se non riesce a sbloccare la gara, la squadra lotta in modo confuso e gli ingranaggi costruiti da Inzaghi puntualmente s’inceppano
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Il pareggio di Avellino ha lasciato scoperti i nervi del Palermo, confermando che la squadra può e deve fare molto di più. Secondo l'analisi del Corriere dello Sport, il limite che frena i rosa è una cronica fragilità esterna: se la squadra non riesce a sbloccare subito la gara, finisce per lottare in modo confuso e gli ingranaggi costruiti da Inzaghi s'inceppano puntualmente. Nonostante la capacità di andare a segno per la quinta gara consecutiva (12 reti realizzate nel parziale), il Palermo regala troppo spesso gol agli avversari con atteggiamenti "molli", lontani dallo spirito battagliero tipico delle squadre di "Superpippo".

L'analisi del giornale si sposta poi su un dato allarmante in vista della sfida di sabato al Barbera contro il Padova. La difesa, che già non trova il clean sheet fuori casa da sette partite, dovrà essere completamente inventata a causa delle assenze. Mancheranno certamente sia Bani che Diakitè, entrambi appiedati dal giudice sportivo. Restano incerte le condizioni di Pierozzi (sovraccarico muscolare) e quelle di Bereszynski. Il polacco, provato tra i titolari fino a venerdì, è stato indisponibile ad Avellino, impedendo a Inzaghi di sostituire un Diakitè già ammonito (poi espulso). Al Partenio, dopo il rosso al maliano, l'unica alternativa era il mancino Veroli, inserito nei convulsi minuti finali. Gli allenamenti dei prossimi giorni saranno decisivi per capire chi potrà scendere in campo.

Sul fronte mercato, non sono previsti innesti massicci. Gli unici nodi da sciogliere riguardano la cessione di un portiere, la risoluzione del "caso" Brunori (che verrebbe sostituito solo in caso di partenza) e la valutazione sul possibile ritorno di Magnani, legato a motivi personali del calciatore.

In chiusura, il quotidiano riporta il cordoglio della città per la scomparsa di Giorgio Rumignani, allenatore istrionico che guidò il Palermo in due diverse occasioni negli anni '90. Viene ricordato soprattutto per la stagione '89/'90, quando la squadra giocava a Trapani per l'indisponibilità della "Favorita", sfiorando una promozione sfumata solo all'ultima giornata.