Allo Stadio "Nicola Ceravolo" di Catanzaro, i rosanero di mister Giacomo Filippi cedono di misura alla formazione di Antonio Calabro e chiudono agli ottavi di finale l'avventura in Coppa Italia di Serie C: uno a zero il risultato finale del match, al seguito di una prestazione scolastica, evanescente e desolatamente sterile.
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Coppa Italia Serie C, il Catanzaro elimina il Palermo: l’amarezza di Massolo
Il Palermo cede contro il Catanzaro e chiude agli ottavi di finale la sua avventura in Coppa Italia di Serie C
Per l'occasione, il tecnico rosanero ha varato un massiccio turnover; in porta spazio a Samuele Massolo, che si è ben distinto per la sicurezza data al pacchetto difensivo: "C'è tanto rammarico perché ci tenevo io in primis, ma anche la squadra ad arrivare in fondo a questa competizione. Un grosso peccato. Gol? Non era facile, ma guardiamo avanti e diamo sempre il massimo. Io cerco di dare il meglio per mettere in difficoltà il mister e se capiterà di essere chiamato in causa cercherò di aiutare i miei compagni. Obiettivo? Per me è già un grande onore giocare nel Palermo perché è una grande piazza. Voglio mettere in difficoltà il mister nel caso dovessi giocare in campionato. Il torneo è lungo e una squadra che punta al vertice deve poter puntare su tutti i calciatori della rosa", ha dichiarato l'ex Fermana, intervenuto in mixed zone al termine del match.
Grazie alla rete messa a segno nella ripresa dall'ex rosanero DavisCuriale - una vera e propria prodezza balistica - gli uomini di Antonio Calabro staccano il pass per il turno successivo: "Gol di Curiale? Ci tenevamo parecchio a questa competizione, per me abbiamo fatto una discreta partita e il gol è arrivato da un episodio. Il gol lo voglio rivedere ma dal campo sembra che Curiale abbia fatto un gran gol. Adesso ci rimettiamo in careggiata e ci concentriamo per la sfida contro l'Andria di domenica. Non è facilissimo farsi trovare pronto quando giochi poco, per un calciatore di movimento è una cosa per un portiere è diverso. Ci stiamo allenando bene e quindi l'allenamento ti dà una grossa mano, anche se giocare è chiaramente un'altra cosa", ha concluso Massolo.
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