COMO-PALERMO

Como-Palermo 3-3: ribaltone Fabregas, controsorpasso rosa. Topica Marconi nel recupero

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PRIMO TEMPO - Assenze pesanti e voglia di continuità. Il Palermo cerca sotto l'albero di natale un blitz esterno di prestigio contro il Como di Cesc Fabregas, attualmente terzo in classifica e diretta contendente nella corsa al salto di categoria. I forfait di Coulibaly e Lucioni costituiscono tegole più che significative per il tecnico rosanero, che punta sull'inerzia psicologica derivante dal successo importantissimo ottenuto nel turno precedente al Barbera contro il Pisa. Mateju torna disponibile dopo la squalifica, ma Corini rinnova la fiducia a Graves dopo la buona prova del danese nel vittorioso match contro i nerazzurri di Aquilani. Henderson rileva in zona nevralgica l'ex Ternana, tridente confermatissimo con Di Francesco ed Insigne larghi a sostegno di Brunori. Pigliacelli tra i pali, Graves e Lund esterni bassi, Nedelcearu e Marconi tandem di centrali difensivi. Segre- Gomes-Henderson in mediana, Di Francesco e Insigne aculei del reparto avanzato con Brunori, bomber e capitano, al centro dell'attacco.

Palermo che parte fortissimo, subito un corner dai cui sviluppi la squadra di Corini sfiora il gol: la girata di testa di Marconi su cross di Di Francesco lambisce il palo. Altra interessante chance  potenziale al decimo: Insigne ha spazio sulla trequarti lariana, ma non vede l'ottimo movimento di Brunori e calcia alto col mancino. Buon avvio della compagine di Corini che copre bene il campo e detiene il pallino del gioco. Giocata d'alta scuola di Insigne, controllo perfetto e dribbling aereo uncinando la sfera, cross perfetto per Brunori anticipato di un soffio dal diretto marcatore.

Palermo che costruisce con una trama lineare la rete del meritato vantaggio: Gomes verticalizza bucando la linea difensiva comasca, Brunori lascia a Di Francesco che con il sinistro tocca di giustezza e batte Semper. Rosanero che dominano e brillano anche  nella tessitura della proposta offensiva, fulminea ripartenza Di Francesco-Henderson-Insigne, meraviglioso sinistro a giro dai venti metri dell'ex Frosinone e miracoloso intervento di Semper che vola a deviare sulla traversa. Como che prova a reagire, ottima la diagonale difensiva di Graves ad anticipare di testa Sala sul cross di Baselli. Altro cross di Sala, altra chiusura di Lund sull'accorrente Cassandro.  Splendido assolo di Brunori che salta avversari come birilli, il cross sul secondo palo per DiFrancesco è però impreciso. Pigliacelli compie l'unica parata del primo tempo a gioco fermo, Sala calcia bene col sinistro ma era in offside. Palermo che gestisce con grande autorevolezza e personalità, senza rischiare praticamente nulla. Prima frazione che si chiude con la compagine di Corini meritatamente in vantaggio.

SECONDO TEMPO -  Doppio cambio prima della ripresa in casa Como. Escono Cassandro e Baselli, entrano Chajia e Gabrielloni Avvicendamento all'intervallo anche per il Palermo,  staffetta sul binario mancino tra Lund e Aurelio. Pronti via, rosanero dormienti e Como che pareggia dopo una trentina di secondi: cross di Curto, Cutrone sfugge alla marcatura di Marconi e infila di testa Pigliacelli. Como che parte con ben altro piglio nella ripresa, Palermo che sembra rimasto negli spogliatoio.  Gabrielloni dà peso e profondità, fa ammonire in pochi minuti Nedelcearu e Marconi, Chajia conferisce brio e qualità ed i lariani prendono il comando delle operazioni. Dopo un eccesso di egoismo di Di Francesco, che non vede Insigne liberissimo dopo una ripartenza innescata da Pigliacelli, il Como ribalta addirittura il risultato. Curto si beve Aurelio e serve Gabrielloni, l'attaccante gira in diagonale con il destro e porta in vantaggio la squadra di Fabregas. Palermo tramortito e vittima degli ormai cronici primi minuti di blackout al ritorno dall'intervallo. Brunori lavora un ottimo pallone sul vertice destro dell'area, serve Di Francesco che batte a colpo sicuro ma trova la proditoria opposizione di Semper. Il Palermo reagisce e trova di rabbia il pari, Brunori pennella per la testa di Segre che trova il terzo gol consecutivo e riequilibra il punteggio. Corini prova a vincerla e cerca linfa dalla panchina: dentro Vasic e Di Mariano per Henderson e Di Francesco.    Gomes cede ad un problema muscolare poco dopo la mezz'ora, gli subentra Stulac. Proprio una magnifica pennellata dello sloveno su palla inattiva consente a Graves di fare impazzire di gioia il settore ospiti: incornata precisa del danese e Palermo di nuovo avanti al Sinigaglia. Doppio cambio per il Como. escono Da Cunha e Cutrone, entrano Verdi e Cerri.Corini si cautela, dentro Mateju fuori Insigne e rosa disposti con una sorta di 5-3-2. Quando il Palermo sembra prossimo a portare i tre punti a casa, accade l'imponderabile, sulla falsa riga di quanto successo al Tardini. Marconi, ad azione terminata, rifila un incomprensibile pugnetto a Curto in area di rigore, topica colossale rivelata dall'onfield review al Var. Rossoal difensore centrale di Corini e rigore per i lariani. Verdi trasforma e riporta la situazione in parità. Palermo che getta ancora una volta alle ortiche un successo ampiamente alla portata. Nei sei minuti di recupero, i rosanero rischiano anche di capitolare ancora. Pigliacelli si supera su incornata di Cerri, poi lo stesso estremo difensore rosa esce a vuoto e Graves salva sulla linea la zuccata dello stesso Cerri. Finisce ancora una volte 3-3, come a Parma, il Sinigaglia diviene come il Tardini teatro dei rimpianti per Brunori e compagni.

 

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