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Cessione Palermo, accordo raggiunto con Arkus Network: closing previsto per il 6 maggio, i dettagli

Cessione Palermo, accordo raggiunto con Arkus Network: closing previsto per il 6 maggio, i dettagli

Fumata bianca con il gruppo dell'imprenditore palermitano Tuttolomondo, intesa da perfezionare nei prossimi giorni: superata la concorrenza di York Capital, ieri aveva presentato una nuova offerta che è stata rifiutata

Mediagol97

Dopo essere state tra le mani di Zamparini, Sport Capital Group e Daniela De Angeli, le quote del Palermo Calcio cambiano ancora una volta proprietario passando a Walter Tuttolomondo e alla Arkus Network, società italiana attiva nel settore turistico ed alberghiero.

Secondo quanto riportato stamani da Il Giornale di Sicilia, infatti, la trattativa per la cessione definitiva del club siciliano dovrebbe chiudersi con ogni probabilità nei prossimi giorni, con le due parti coinvolte nell'affare che hanno raggiunto un accordo nella serata di ieri, ufficializzato da un comunicato reso noto dalla stessa società rosanero: un "accordo di closing finalizzato al trasferimento dell'intero pacchetto azionario del Palermo Football Club Spa e sue controllate", ossia, dunque, del Palermo Calcio e di Mepal, l'oramai nota società creata ad hoc per l'operazione di cessione del marchio:

"Un'operazione che ha portato Zamparini ai domiciliari e che lo porterà al processo il prossimo 2 luglio, ma che ha anche suscitato dubbi a York Capital, il fondo americano che fino a una settimana fa sembrava essere in procinto di rilevare le quote del club di viale del Fante. Così non è stato e, una volta complicatasi la pista a stelle e strisce, la De Angeli ha deciso di chiudere con Arkus. La trattativa è stata avviata da Vincenzo Macaione, banchiere palermitano che ha presentato tramite la sua Management & Partners una manifestazione d'interesse quando ancora era in piedi l'opzione concessa a Mirri".

Scaduti i termini previsti, a causa dell'impossibilità da parte di Enrico Preziosi di rilevare il club siciliano in quanto ancora proprietario del Genoa, al fianco di Macaione si è poi schierato Fabrizio Lucchesi, in precedenza braccio destro del finanziere foggiano Raffaello Follieri. I due hanno ricoperto il ruolo di advisor nei negoziati che all'inizio erano stati accolti con una certa freddezza da parte della dirigenza della società rosanero, ma una volta emerse le prime difficoltà con l'hedge fund statunitense è diventato di vitale importanza possedere un'alternativa concreta. Nei giorni precedenti all'annuncio i contatti fra le parti in questione si sarebbero intensificati sempre di più e proprio ieri i vertici di Arkus Network sarebbero sbarcati in Sicilia. Tali operazioni sarebbero state seguite anche da Alessandro Albanese, presidente di Sicindustria, che già negli ultimi mesi aveva funto da vero e proprio tramite fra il Palermo Calcio e lo stesso Vincenzo Macaione, e non è da escludere che possa esserci anche una partecipazione proprio degli industriali palermitani all'interno del nuovo corso.

Secondo quanto riportato all'interno dell'edizione odierna de La Repubblica - Palermo, inoltre, i rappresentanti della società rosaneroda una parte e quelli di Arkus Network dall'altra, si sarebbero riuniti ieri attorno ad un tavolo per mettere nero su bianco tale contratto di acquisto utile al vero e proprio passaggio di proprietà delle azioni che porterà al tanto atteso cambio al vertice dalle parti di Viale del Fante: "Una chiusura dell'affare che, secondo quanto filtrato dal più stretto riserbo che ha caratterizzato la riunione fiume di ieri, dovrebbe arrivare il 6 maggio. È questa la data che le parti avrebbero trovano per ratificare la conclusione della trattativa, ma l'obiettivo di Arkus Network è quello di riuscire a completare tutte le operazioni entro il 2 maggio. Il 3, infatti, ci sarebbe un importante passaggio per la vita della società legato alla Covisoc e all'attuale gestione societaria".

L'acceso testa a testa tra Arkus Network e York Capital Management è stato vinto dunque dalla società con sede a Roma. Sempre secondo quanto riferito dal noto quotidiano regionale, inoltre, il noto fondo americano di proprietà di Jamie Dinan, nella giornata di ieri, aveva presentato alla dirigenza del Palermo Calcio un'ultima bozza di contratto per raggiungere l'atteso accordo preliminare, dopo il nulla di fatto di giovedì scorso. In questa bozza, però, non era presente la clausola relativa al ruolo ricoperto da Mepal nell'immissione di capitali:

"I legali del fondo, che si sono avvalsi della collaborazione un penalista palermitano, hanno infatti ritenuto rischioso avvalersi di una società al centro di un'inchiesta giudiziaria. Un ostacolo divenuto insormontabile, con la decisione da parte della De Angeli di firmare l'accordo con Arkus. La dirigente amministrativa dovrebbe rimanere in società, mentre Rino Foschi avrebbe rinunciato alla permanenza, nonostante gli fosse stata avanzata una proposta per rimanere all'interno del club".

Il piano immediato d'ingresso di Arkus Network dovrebbe prevedere una prima immissione di capitali all'interno della società rosanero, dopodiché bisognerà assolutamente provvedere a tutte quelle scadenze necessarie per l'iscrizione alla prossima stagione sportiva: "Il primo termine fissato sul calendario è quello del 15 maggio, quando la Covisoc richiederà la copia delle comunicazioni dei dati delle liquidazioni periodiche Iva relative ai diversi trimestri del 2018 e la documentazione bancaria che attesti il pagamento dei debiti nei confronti di altre società calcistiche scaduti al 31 marzo 2019, mentre il 31 maggio va depositata la situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo 2019, approvata dall'organo amministrativo, corredata dalle note esplicative e dalla relazione della società di revisione, più il prospetto con l'indicatore di patrimonializzazione".

Ma di cosa si occupa la società che ha acquistato le quote societarie del Palermo Calcio?

Arkus Network è una società con base a Roma, facente riferimento a Walter Tuttolomondo. Si occupa in via principale di turismo e settore alberghiero e possiede un capitale sociale di un milione di euro circa, con un giro d'affari stimato in circa 90 milioni di euro: "Di recente il nome di questa società è balzato agli onori della cronaca per l'acquisizione di Amandatour (di proprietà di Salvatore Tuttolomondo) per due milioni di euro. Proprio Amandatour, ora controllata da Arkus, in passato è stata accostata al Genoa: il loro avvicinamento è avvenuto proprio nei giorni in cui Enrico Preziosi era emerso come possibile acquirente del Palermo. La trattativa per il club ligure non è mai decollata, ma Arkus ha 'deviato' i propri interessi sul club rosanero".

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