"Ho le stesse motivazioni di quando sono arrivato, la stessa voglia di affermarmi". Lo ha detto Matteo Brunori, intervistato ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport". Diversi i temi trattati dal capitano del Palermo dopo la tripletta messa a segno contro il Venezia, fra le mura dello Stadio "Pier Luigi Penzo", che ha regalato i tre punti alla squadra di Eugenio Corini e che ha messo la parola fine al digiuno dello stesso attaccante che durava da cinque giornate. Di seguito, le sue dichiarazioni.


L'INTERVISTA
Brunori: “Che gruppo! L’applauso dei miei compagni mi ha commosso, Lucioni…”
"Se non segni per cinque partite senti aumentare la responsabilità. Ho sempre avuto i tifosi, lo staff, la dirigenza, i miei compagni vicino, sapevo che il gol sarebbe arrivato. Inoltre la squadra stava segnando e portando punti. E poi mi preme dire una cosa... L’altra sera sono rientrato negli spogliatoi e ho trovato tutti ad applaudirmi con un entusiasmo unico. Mi sono commosso, resterà un’immagine indelebile. Questo fa capire che gruppo siamo. È così che si crea qualcosa d’importante. Con Lucioni dovrò sdebitarsi? Sì, ho deviato sulla linea in rete un suo colpo di testa, devo ricambiare il prima possibile (ride, ndr). Fabio è entrato in squadra con carisma, personalità, esperienza. Ci sta trasmettendo tanto", ha proseguito il numero 9 rosanero.
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