ASCOLI-PALERMO

Ascoli-Palermo 1-2: Brunori show, doppietta e rigore parato. Rosa belli e da playoff

Mediagol ⚽️

 

PRIMO TEMPO - Palermo che vuole alimentare il momento positivo sotto il profilo di risultati e condizione psicofisica contro l'Ascoli di Bucchi. Corini convoca il nuovo acquisto Verre che parte dalla panchina e conferma modulo e uomini in linea con quanto proposto nella vittoriosa gara interna contro il Bari. 3-5-2 elastico con Mateju, Nedelcearu e Marconi a comporre la linea difensiva davanti al portiere Pigliacelli, Valente e Sala esterni alti a tutta fascia. Damiani in cabina di regia, Segre e Saric intermedi in zona nevralgica. Di Mariano gira attorno al bomber Brunori sul fronte offensivo. Dopo una decina di minuti di studia, la partita prende quota gradualmente. Il Palermo prende le misure all'Ascoli ed inizia a tessere la sua tela con le prerogative preponderanti del suo calcio. Densità ed accortezza in fase di non possesso, intensità e verticalità in sede di ripartenza per sfruttare eventuali scompensi tattici in casa marchigiana.  Di Mariano attacca lo spazio con il tempo giusto e controlla splendidamente un lancio lungo, tirocross perfetto per l'accorrente Brunori che sfugge alla marcatura ma non impatta la sfera per un soffio. Trailer di quello che accadrà poco dopo, Damiani calibra un lancio magistrale dalla propria trequarti difensiva, Brunori aggancia ed incrocia col destro, conclusione sporca ma angolatissima che batte Leali. Undicesimo sigillo per il centravanti di Corini che gonfia con sistematica regolarità la rete avversaria. L'Ascoli accusa il colpo, il Palermo è in fiducia e tracima in verticale. I marchigiani perdono equilibri e distanze tra i reparti ed il Palermo scatena la gamba dei suoi velocisti negli spazi a ampi  concessi dalla compagine bianconera. Valente salta un paio di uomini e si produce in percussione, Leali si supera sul mancino del numero trenta. Poi è un vivacissimo Di Mariano ad accendersi in slalom, sfiorando l'incrocio con il destro dopo una sterzata interna che manda fuori tempo la difesa di Bucchi. Squadra di Bucchi che prova a reagire: bravo Pigliacelli ad alzare sopra la traversa la schiacciata di testa di Gondo. Poco dopo è Saric ad incunearsi in dribbling nell'area ascolana, Botteghin entra in maniera scomposta e pare colpire nettamente le gambe dell'ex di turno, l'arbitro lascia proseguire non ravvisando gli estremi del penalty. Ciciretti conia una traiettoria velenosissima direttamente su cornerm attento Pigliacelli. Estremo difensore ospite brillante anche su un bel sinistro di Falasco dai venti metri. L apunizione di Ciciretti, in chiusura  di frazione, non crea patemi a Pigliacelli. Marconi sfiora di testa il raddoppio, su corner di Valente, ma Leali è reattivo sul primo palo. Palermo che chiude avanti meritatamente all'intervallo, dopo tre minuti di recupero.

 

SECONDO TEMPO -  Subito una grande chance per il raddoppio per la compagine di Corini: Valente spinge sul versante destro, innescato da Brunori, cross teso deviato da Simic e Di Mariano che non centra la porta da ottima posizione, spedendo a lato un colpo di testa piuttosto semplice. Ascoli che preme alla ricerca del pari, il Palermo resta corto e copre bene il campo, Ciciretti ci prova due volte dalla media distanza ma non centra lo specchio della porta ospite. Il Palermo è in fiducia e ribatte colpo su colpo, rendendosi particolarmente pericoloso dalle parti di Leali.  Valente calibra bene una punizione sulla trequarti conquistata da Damiani, Segre svetta e chiama Leali ad un intervento più che complicato. Poi è Marconi, sul corner susseguente, ad alzare la mira con il destro. Bucchi lancia Dionisi e Forte in avanti, Ciciretti e Gondo lasciano il campo al minuto sessantadue. Proprio il nuovo acquisto, risolve un mischione su corner, spingendo in rete con il petto dopo una carambola sulla traversa. Nedelcearu rimedia un cartellino giallo per un'entrata fuori tempo ancora su Forte. Corini gioca la carte Tutino per Di Mariano. Una splendida ripartenza, che prende vita da un anticipo aereo di Damiani ed una bella apertura di Tutino, innesca Valente che trova Brunori nel cuore dell'area, Simic stende il numero nove rosa e Feliciani decreta il rigore. Brunori calcia male, debole e centrale, dal dischetto e spreca la chance del nuovo vantaggio.  Corini lancia Verre e inserisce Broh, out Daminai e Segre. Poco dopo, il direttore di gara prende un abbaglio: Dionisi punta Mateju e va giù in area dopo un contatto, Feliciani indica il dischetto, salvo poi revocare la decisione dopo un check al Var. Brunori dimostra, ancora una volta, la straordinaria forza mentale, oltre che tecnica. Percussione palla al piede, sterzata e destro a giro, con deviazione decisiva di Simic, che batte Leali. Il gol numero dodici in campionato, per scacciare il fardello psicologico dell'ennesimo errore dagli undici metri.  Altro doppio cambio nel finale per il Palermo: out Brunori e Valente, spazio per Orihuela e Soleri. Tutino salta avversari come birilli, ma il suo destro viene bloccato a terra da Leali. Il Palermo gestisce con lucidità e gagliardia i cinque minuti di recupero, centrando l'ottavo risultato utile consecutivo ed una vittoria pesantissima che schiude le porte della zona playoff.

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