Ascoli-Palermo

Ascoli-Palermo 0-1: gara sporca, rosa solidi e cattivi! Mancuso gol al fotofinish

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PRIMO TEMPO - Palermo deciso a calare il tris al "Del Duca" contro l'Ascoli dopo le due vittorie consecutive al cospetto di Reggiana e Feralpisalò. Corini dà fiducia all'undici iniziale che ha dominato i gardesani al Barbera prima della sosta, eccezion fatta per l'infortunato Roberto Insigne costretto ai box da un problema muscolare. Il tecnico rosanero vara il consueto 4-3-3 per la delicata sfida contro i marchigiani, Pigliacelli tra i pali, mateju ed Aurelio esterni bassi, Lucioni e Ceccaroni a formare il tandem di centrali difensivi. Confermatissimo il trio di centrocampo: Stulac in cabina di regia, Segre ed Henderson intermedi dinamici e muscolari a completare il reparto. Federico Di Francesco rileva Insigne, Di Mariano è l'altro estremo di un tridente che ha in Brunori il suo terminale offensivo.

Ascoli alla ricerca di punti preziosi dopo l'avvio stentato in campionato: tre sconfitte ed un solo successo per la squadra di Viali nella prime quattro giornate del torneo cadetto. Pressione e inizio di gara veemente per la formazione bianconera, qualche folata ed un paio di corner conquistati, Palermo che gestisce con ordine e personalità le velleità dei padroni di casa. Rosa che prendono le misure ed inizino a tessere la propria tela, ribadendo cifra tecnica, linearità e proprietà di palleggio in sede di sviluppo della manovra. Prima grossa chance per gli ospiti, Di Francesco scarica per il cross sul secondo palo di Stulac, splendida incornata di Aurelio e grande risposta di Viviano in volo plastico.  Su un rinvio di Viviano dopo un corner per il Palermo, Rodriguez prende il tempo ad Aurelio che lo spinge platealmente beccandosi un cartellino giallo. Ancora un occasione pulita per gli uomini di Corini: Brunori premia il taglio sulla corsia mancina di Aurelio, cross a rimorchio e destro fuori misura del bombe rosa sulla palla vagante in area. Squillo Ascoli al minuto trentaquattro: scambio pregevole sullo stretto tra Mendes e Milanese, diagonale largo da ottima posizione di quest'ultimo. Episodio potenzialmente focale al minuto trentasei: Bayeye, in ritardo, entra in contatto con Di Francesco in the box, l'arbitro decreta inizialmente il penalry salvo poi ribaltare la decisione dopo un officiale review al Var. Palermo ancora pericoloso con un'ottima trama: Handerson trova in verticale Brunori, controllo e sponda per il taglio interno di Mateju il cui tirocross viene murato in corner. Rodriguez sfiora il bersaglio di testa un istante prima dell'intervallo. Un primo tempo equilibrato, spigoloso a tratti, si chiude a reti bianche dopo un paio di minuti di recupero.

SECONDO TEMPO - Primi dieci minuti della ripresa sulla stessa falsa riga della prima frazione. Equilibrio, attenzione massima alla fase di non possesso su entrambi i fronti, nessuna chances particolarmente propizia in chiave offensiva. Doppio cambio per Viali: dentro Caligara e l'ex Nestorovski per Manzari e Rodriguez. Di Mariano perde un brutto pallone sulla propria trequarti, il sinistro di Caligara viene smorzato in corner. Palermo un po' piatto e soporifero, Corini prova a dare la scossa con un triplo cambio: dentro Lund, Gomes e Mancuso per Aurelio, Henderson e Di Francesco. Splendida combinazione sullo stretto tra Segre e Lund sulla corsia sinistra, cross radente e stoccata di Brunori nel traffico che sfiora il palo. Palermo che cresce e spaventa l'Ascoli al minuto settanta: ancora Lund sfreccia sul binario mancino, cross teso e deviazione aerea di Mancuso che non trova lo specchio della porta. Viali lancia Falzerano e Masini per Di Tacchio e Milanese. Mateju chiude provvidenzialmente, anticipando Falzerano nel cuore dell'area, ed evitando guai peggiori dopo un'ottima imbucata di Caligara.  Corini gioca le carte Soleri e Coulibaly, fuori Brunori e Segre, nell'ultimo scorcio di match. Soleri lavora bene un pallone in area e scarica per il mancino, strozzato, di Gomes. Poi è Bellusci a calciare in drop dalla media distanza, sfera alta sulla traversa. Fallo tattico e giallo per Coulibaly che ferma una ripartenza di Nestorovski. Palermo che continua a crederci e guadagna un corner dopo una ficcante ripartenza ispirata da Coulibaly, alimentata da Mancuso e chiusa da Di Mariano. Lo stesso dieci calcia dalla bandierina e Mancuso trova la zampata decisiva in pieno recupero. La forza mentale e nervosa di cercare l'episodio o la giocata vincente, anche a fil di cronometro ed in una giornata non proprio brillante in termini di qualità di gioco espresso. Tre punti pesantissimi che il Palermo incassa con la solidità ed il cinismo della squadra di rango.

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