Anche per Ignazio Arcoleo il tempo sembra essersi fermato. Sessantanove anni e non sentirli per il mister del Palermo dei picciotti, presente insieme ad altre vecchie glorie del calcio siciliano all'edizione 2017 della MiTO Cup che ha avuto luogo ieri pomeriggio nella splendida cornice di Castellamare del Golfo.
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Arcoleo: “Palermo merita rispetto, ecco mio auspicio. Tedino non è una scommessa, Coronado…”
L'ex allenatore del Palermo, Ignazio Arcoleo: "Io mi auguro si facciano le cose alla grande perché Palermo merita rispetto. Su Tedino e Coronado..."
Arcoleo, in panchina, a dare le linee guida ai calciatori in campo. "Beh, diciamo di sì, anche se 'allenare' è un parolone - dice sorridendo -. Ma ho comunque passato un bel pomeriggio con questi ex giocatori, grandi campioni del calcio siciliano che mi hanno fatto emozionare e divertire allo stesso tempo, continuano ad essere dei professionisti esemplari. Tra i più allenati, ho visto sicuramente Nino Barraco, Vasari, Galeoto, Giacomo Tedesco...".
La domanda del giorno non può che essere in merito alle vicende societarie del club di viale del Fante. "Che idea mi sono fatto in merito al possibile passaggio di proprietà? Io sono abituato a non farmi delle idee, sono abituato a giudicare le cose che si concretizzano e che vengono proposte - risponde Arcoleo in un'intervista rilasciata a Mediagol.it -: io aspetto quel momento per avere conoscenza di quello che sarà l'organico del Palermo. Voglio prima vedere che squadra verrà messa in campo e poi darò un giudizio. Io mi auguro che si facciano le cose, naturalmente, alla grande perché Palermo merita rispetto".
In B si ripartirà da Bruno Tedino: una scommessa? "No, secondo me no - replica seccamente Arcoleo -. Tedino ha fatto molto bene in Serie C e merita di poter lavorare nelle categorie superiori, quindi anche in Serie B. A Palermo trova una grande piazza, deve sfruttare quella che per lui è una grande occasione per la sua carriera". Dal Trapani, intanto, potrebbe arrivare Igor Coronado. "L'ho seguito per due anni, è un gran bel giocatore - premette -: posso solo dire che la società che lo prenderà sarà fortunata, perché è un trequartista che vale".
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