LE PAGELLE DI PALERMO-VENEZIA 0-0. Poche idee in attacco ma tanta solidità in difesa

Di Fabrizio Anselmo Il Palermo pareggia contro il Venezia al Barbera in una partita con pochi acuti ma ben giocata da entrambe le squadre. Si torna in campo sabato (17:15) per la sfida esterna contro lo Spezia. JORONEN 6 Toglie il pallone dall'incrocio dei pali con un colpo di reni su una conclusione di Kike Perez all'82'. Complessivamente, anche se non deve effettuare grandi parate, trasmette sicurezza al reparto. PIEROZZI 6 Meno esplosivo di altre volte, gioca un tempo senza incantare. PEDA (dal 46') 6 si dedica maggiormente alla copertura senza provare giocate che avrebbero messo a rischio l'equilibrio della squadra. BANI 7 Disputa la solita prestazione fatta di tempismo, fisicità e leadership. Prova a giocare d'anticipo ma non lesina interventi da vecchia scuola quando gli avversari riescono a superare la linea difensiva. La scivolata su Doumbia al 77' vale quanto un gol. CECCARONI 5,5 Sempre attento sia in fase difensiva che offensiva, fatica oggi a muoversi tra le linee e l'intera manovra ne risente. Viene espulso nei minuti di recupero per una trattenuta inevitabile su Busio. DIAKITÈ 6,5 Parte con una sforbiciata un po’ scoordinata ma che dimostra subito la sua presenza in campo. Da lì in avanti disputa una gara attenta e ordinata, concede pochissimo e rimedia con sicurezza alle rare disattenzioni difensive dei compagni. BERESZYSNKI (DALL'84') S.V. entra in campo col Venezia all'assalto della porta rosanero, e gioca subito a ritmi alti. SEGRE 6 L'unico vero tiro in porta del Palermo nasce da un suo inserimento sulla corsia centrale, peccato che la sua conclusione a botta sicura colpisca il portiere. Nel resto della partita difende con attenzione ed è il primo a fare ripartire l'azione. BLIN 6 Difende a tutto campo e spreca pochi palloni consentendo al Palermo di rifiatare. GIOVANE 6- Deve ancora trovare la giusta collocazione in campo perché spesso si fatica a individuarlo quando il Palermo è in fase di possesso, ma la mentalità è quella giusta. GOMES (dal 58') 6 si mette subito in trincea e fa legna a centrocampo. AUGELLO 6- Oggi gli è mancato lo spunto decisivo risultando fin troppo ordinario e a tratti noioso rispetto ai suoi soliti standard. GYASI (dal 46') 6 tanta corsa e la solita fisicità, ma oggi serviva più fantasia. BRUNORI 6 È costretto spesso ad arretrare dietro la linea offensiva per collegare i reparti e fornire uno sbocco in più alla manovra, si sacrifica anche in fase di copertura facendo partire il pressing sul primo portatore, ma questa dispendiosa attività finisce per togliergli brillantezza quando si presenta nelle zone calde del campo. Negli ultimi venti metri, infatti, manca della lucidità necessaria per gestire con freddezza l’ultimo passaggio o la conclusione, riducendo così l’impatto offensivo sulla partita. LE DOUARON (dal 57') 5,5 risulta eccessivamente prevedibile col pallone tra i piedi, ma la sua mobilità apre spazi per i compagni (che però non sfruttano a dovere). POHJANPALO 6 Osservato speciale della gara, riceve pochissimi palloni giocabili ma compensa con un lavoro difensivo a tutto campo.