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Sforzini: “Non sono Messi, vado servito in un certo modo. Floriano? Fortissimo, ecco chi mi ricorda”

Le dichiarazioni rilasciate dall'attaccante rosanero Ferdinando Sforzini in merito al momento che sta vivendo tra le fila del Palermo

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Ferdinando Sforzini si racconta, tra presente, passato e futuro.

L'attaccante, approdato quest'estate al Palermo in Serie D, non ha ancora trovato stabilità alla corte del tecnico Rosario Pergolizzi. Poche presenze, complici infortuni e stop, e qualche errore di troppo. Ora, però, l'ex Avellino intende rifarsi, al fine di dare un prezioso contributo ai rosanero nella corsa verso la promozione.

Intervenuto ai microfoni del 'Corriere dello Sport', il classe '84 ha parlato a cuore aperto del rapporto con il figlio Marcello, degli errori commessi in questa stagione (tra cui quello dal dischetto contro il Troina) e della crisi dalla mancanza di gol che sta vivendo: "Mio figlio Marcello fra poco compirà sei anni ed è già un ometto. Era dispiaciuto per la frattura ma non si aspettava che rientrassi così presto. Il rigore? Marcello nella sua squadra ne sbaglia pochi. Mi ha stupito quando mi ha detto "Papà, nel calcio come nella vita, a volte si vince e a volte i perde. Eppure, per lui, conta solo vincere. Il mestiere dell'attaccante vive di alti e bassi e il fatto di non segnare condiziona. Centravanti come noi vanno serviti in un certo modo. Non siamo Messi che prende palla, scarta, dribbla e la mette all'incrocio".

A proposito, invece, degli innesti offensivi arrivati a gennaio: "Floriano è fortissimo, si è inserito alla grande. Mi ricorda Miccoli con le sue accelerazioni, le giocate imprevedibili, il tiro. Da categorie superiori. Silipo è stata una sorpresa. Ha fame e tanta classe. Se c'è da entrare non si tira mai indietro".

Infine,una battuta sulla lotta al titolo di capocannoniere contro tanti big nel 2012 a Grosseto in Serie B: "Vinse Immobile, con 28 reti, poi Sau con 21 e io terzo con 20. A gennaio ero in testa, poi non segnai per 10 partite. Lui era nel Pescara di Zeman, da 90 gol contro i 47 del Grosseto".