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Serie A, le pagelle di Sconcerti: “Inter top, carbone per il Milan. Ibra? Vi dico la mia”. E sulla Supercoppa…

FLORENCE, ITALY - JUNE 08: Mario Sconcerti during the presentation of the book on Ferruccio Valcareggi at Centro Tecnico Federale di Coverciano on June 8, 2018 in Florence, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il noto giornalista sportivo Mario Sconcerti dà i voti sul rendimento dei top club di Serie A: dall'ottima Inter al pessimo Milan...

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Le pagelle di Mario Sconcerti.

Il noto giornalista sportivo, intervenuto nel corso di "Maracanà", in onda su TMW Radio, ha dato i voti alle prestazioni della prima metà di stagione di alcune delle squadre di Serie A. In particolare, ai due estremi delle valutazioni si collocano le due milanesi.

"Il dolcetto - ha detto Sconcerti - va all'Inter, i punti in classifica sono un'enormità, è lei la vera sorpresa del campionato. Ha annullato il vuoto di nove anni della Juve, ha fatto delle cose incredibili ed il segreto è la coppia Conte e Lukaku. Tengono unito un ambiente con dei picchi di classe dei giocatori che portano l'Inter ad avere quasi sempre partita vinta almeno con 15 avversarie. La Juve deve comunque giocarci. Certamente, invece, il carbone va al Milan e a Maldini, che ha quello che ha responsabilità maggiori nel club rossoneri. Soldi spesi malissimo, decisioni dubbie. Ora vediamo il mercato, se Ibra avrà voglia di venire, non gioca da un bel po'. Può essere un'iniezione di entusiasmo, una grande mascherata, ma se continua a essere incerto l'entusiasmo svanisce e non ha alcun senso. Non la vedo un'operazione tecnica, ma solo a coprire molte lacune".

A proposito, invece, della Supercoppa italiana, vinta dalla Lazio contro la Juventus: "La Lazio continua a essere la più completa. Ha acquistato delle riserve, ha vinto la partita con la panchina sostituendo quasi tutto il centrocampo. Solitamente non si fa mai, perché sbalestri la squadra, ma Inzaghi lo ha fatto mettendo Cataldi e Parolo. In quel momento ho pensato che si volesse difendere, forse lo ha pensato anche Sarri. Invece Inzaghi è stato molto intelligente, non vedeva una Lazio stanca, ma Lucas Leiva e Luis Alberto erano ammoniti e voleva una partita di botte senza esclusioni. Ha aspettato la Juve per prenderla di infilata, la squadra ritenuta la migliore degli ultimi anni ha perso nello stesso modo e con lo stesso risultato in pochi giorni".

Infine, su Sassuolo-Napoli, match giocato nell'ultimo turno di Serie A: "Mi aspettavo un Sassuolo dalla struttura diversa, alterna troppe buone prestazioni a debolezze, mi ha fatto una brutta impressione. Si è totalmente sfaldato, pensavo avesse più prospettive".