Palermo: il recesso di Di Piazza, Mirri e il futuro. Ecco tre possibili scenari

"Mirri a caccia di soci".

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Titola così l'edizione odierna de "La Repubblica-Palermo", puntando i riflettori sul futuro del club rosanero.

Dario Mirri interverrà in conferenza stampa quest'oggi alle ore 16.00 (SEGUI LIVE SU MEDIAGOL.IT) e tenterà di sciorinare dubbi e perplessità circa il prosieguo del progetto intrapreso nel 2019 dal binomio Mirri-Di Piazza.

"Rispetto ai programmi di luglio 2019, dopo soli otto mesi, sono venute meno le risorse degli incassi al botteghino e c'è stata una contrazione delle entrate relative alle sponsorizzazioni", si legge sul noto quotidiano. Motivazione per la quale i quindici milioni investiti dai soci non sono stati stanziati solamente per programmare al meglio il triennio ma per colmare le perdite di gestione dei primi due anni di vita del nuovo club rosanero.

"A questo proposito va sottolineato che entro il 31 maggio i tre soci avrebbero dovuto versare l'ultima rata a copertura complessiva dei 15 milioni di euro del capitale sociale: la famiglia Mirri ha già fatto fronte al proprio impegno. Manca al momento solamente la rata di Tony Di Piazza", si legge. Ed è lo stesso imprenditore italo americano che proprio ai microfoni di Repubblica ha voluto rassicurare la piazza palermitana: "Il pagamento sarà fatto entro il 7 giugno. Anche Dario Mirri aveva fatto l'ultimo versamento con sette giorni di ritardo. Dunque dov' è il problema?".

Dopo il recesso di Tony Di Piazza, l'attuale presidente del Palermo dovrà, inevitabilmente, trovare una soluzione per sistemare il quaranta per cento delle quote societarie. Ecco di seguito, riportati i tre possibili scenari.

Il primo scenario vede la famiglia Mirri rilevare la quota dell'imprenditore italo americano "che diventerà creditore nei confronti della società proprietaria del club", si legge sul noto quotidiano. L'importo che spetterà a Di Piazza sarà stabilito da una serie di parametri che, con ogni probabilità, saranno oggetto di tensione tra i soci.

Il secondo scenario vede l'ingresso di un nuovo socio con il quale ridiscutere la partizione delle quote del Palermo Calcio.

"Il terzo, quello al momento meno probabile, vede la banca d'affari Lazard avere già completato la ricerca di un nuovo acquirente del club con il Palermo destinato a passare di mano entro l'inizio della prossima stagione", si legge su "La Repubblica".