La Covisoc ha sfondato un portone aperto già da tempo
serie b
Palermo, si pensa subito alla ripartenza: da Mirri a Ferrero, tanti i pretendenti per il club rosa
La lista di soggetti interessati si allunga: anche Dragotto pronto a scendere in campo e presto potrebbe spuntare qualcun altro
Non sarebbe ancora giunto il momento di pubblicare il bando per la creazione della nuova società, ma Palermo parrebbe ormai pronta e rassegnata a ripartire dalla Serie D con una nuova proprietà alle spalle, la quale dovrà far pervenire al Comune una manifestazione d'interesse per partecipare alla gara che verrà indetta dal sindaco Leoluca Orlando, una volta resa ufficiale l'esclusione del club rosanerodal prossimo campionato di Serie B.
Il primo passo - come riportato all'interno della propria edizione odierna da Il Giornale di Sicilia - è stato compiuto con il "no" della Commissione di vigilanza, mentre fra sette giorni esatti toccherà al Consiglio federale dare il proprio verdetto e da lì in poi si potrà iniziare a pensare alla ripartenza dei siciliani dai Dilettanti:
"I nomi in corsa sono già noti: Dario Mirri, che a febbraio con la sua Damir ha permesso al Palermo di pagare gli stipendi versando 2,8 milioni in cambio della concessione quadriennale della gestione pubblicitaria, è stato il primo ad affacciarsi insieme all'ex dg rosanero Sagramola. Lo segue a ruota Ferrero, proprietario della Sampdoria (che sta cercando di vendere), da oltre un anno in trattativa per rilevare le quote del club e ora tra i principali pretendenti a rilevarne il titolo in Serie D. Defilato l'italo-americano Di Piazza, che ha dichiarato di voler partecipare al bando".
Nel corso delle ultime ore, inoltre, si è fatta avanti con insistenza anche la candidatura di Tommaso Dragotto, già precedentemente sponsor del Palermo Calcio con la sua Sicily by car e fra i principali critici nei confronti dell'attuale proprietà targata Arkus Network, tanto da tirarsi fuori dalla cordata locale che avrebbe dovuto dare un sostegno alla famiglia Tuttolomondo:
"L'imprenditore palermitano, però, non intenderebbe partecipare da solo, bensì con altri «colleghi», tra cui altri membri di quel gruppo che ha appoggiato i Tuttolomondo. Lo stesso Dragotto si è detto disposto a rilevare il titolo per ripartire dalla D, ma con una cordata di quattro-cinque elementi. La presentazione di una manifestazione di interesse, dunque, è ancora tutta da vedere".
Sempre secondo quanto riferito dal noto quotidiano regionale, resterebbe da valutare pure la "pista cinese", che vedrebbe alcuni investitori provenienti da Hong Kong attesi in Italia fra qualche giorno. Anche se non verranno fisicamente in Sicilia, studieranno comunque la chance di farsi carico del Palermo Calcio a partire da un torneo dilettantistico. Anche in questo caso, però, non è detto che si facciano avanti al momento dell'uscita del bando:
"Restano alla finestra, almeno per il momento, alcuni proprietari di club di Serie A che in passato hanno valutato l'ipotesi di sbarcare nel capoluogo siciliano come Cairo e Preziosi. Probabile, però, che in molti sbucheranno fuori solo una volta reso noto il bando".
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