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serie b
Palermo, niente consulenti e “amici” di Zamparini: il club risparmia 3 milioni
La società di viale del Fante ha ridotto le spese relative ai compensi degli agenti dei calciatori
Il Palermo abbatte i costi relativi ai compensi dei procuratori dei calciatori. Secondo quanto riportato da Il Giornale di Sicilia, rispetto allo scorso anno, il club rosanero ha risparmiato 3,1 milioni di euro, portando la cifra totale per i compensi a 1,8 milioni. A dar un cambio di rotta all'operato ha sicuramente contributo l'assenza dei consulenti e "amici" di Zamparini, che nelle passate stagione hanno ricevuto importanti somme.
La società di viale del Fante scivola così al terzo posto nella "classifica" dei compensi agli agenti, dietro Hellas Verona e Benevento: "Un taglio netto rispetto al 2017, quando nell’intero anno solare vennero impiegati quasi 5 milioni dalle casse societarie per pagare i procuratori con cui si erano chiusi affari nei dodici mesi in questione - si legge sul quotidiano -. Le operazioni di mercato del periodo gennaio-dicembre 2018, d’altronde, lasciavano già intendere un netto cambiamento di rotta rispetto al passato".
Una grossa mano è anche arrivata dall'oculato lavoro svolto in sede di mercato dai direttori sportivi: Fabio Lupo e Rino Foschi. Una spending review importante quanto fondamentale, visto sopratutto che gran parte dei debiti del Palermo derivano proprio dai procuratori. Nell'arco dell'anno solare i movimenti del club rosanero riguardano "i rinnovi dei contratti di Accardi e Fiordilino (gestiti entrambi da Peppe Accardi), l’ingaggio di Fiore (per il quale sono intervenuti due agenti, Materazzi e Tricoli) e gli acquisti estivi di Mazzotta (con procuratore Napoli), Brignoli (Vigorelli) e Haas (Noguera). Nell’elenco reso noto dalla Figc vengono inoltre inserite come transazioni il rinnovo del contratto di Pirrello, rappresentato dall’agente Salerno, e la cessione di Gnahoré (gestito da Colombini) in prestito con obbligo di riscatto all’Amiens".
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