Club dei 'triplettisti'.
serie d
Palermo, Floriano nel club dei ‘triplettisti’: con lui tante stelle rosanero del passato. Da Miccoli, Ilicic, Pastore e Toni a Trajkovski e Coronado
L'ex attaccante esterno ha siglato la sua prima tripletta nel match contro il Nola di domenica scorsa vinto dai rosanero per 4-0
La tripletta messa a segno da Roberto Floriano domenica scorsa contro il Nola, match vinto dai rosanero per 4-0, ha permesso all'esterno d'attacco ex Bari di entrare a far parte della storia del club di viale del Fante. L'ultimo a siglare tre gol nella stessa gara prima di lui era stato Igor Coronado, fantasista brasiliano, oggi in forza allo Sharjah negli Emirati Arabi, che realizzo tre reti nel 2018 contro il Carpi in Serie B.
L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ha ripercorso la storia ricordando tutti i calciatori rosanero del recente passato che sono riusciti a realizzare una tripletta. "Da Toni a Miccoli, passando per Ilicic e Pastore". Il Flaco siglò tre reti nel derby col Catania, Ilicic nel match di Coppa Italia contro il Siena, mentre Toni nel 2004 in campionato contro il Verona nell'anno che permise ai rosanero di ottenere la storica promozione in Serie A.
Tra i triplettisti c'è anche Aleksandar Trajkovski che collezionò tre gol nel match di Coppa Italia contro la Virtus Francavilla: "Ma il re delle triplette in rosanero è Miccoli, e non poteva essere altrimenti visto che è anche il bomber più prolifico della storia del Palermo (81 gol, coppe comprese, tra il 2007 e il 2013)". Il Romario del Salento di triplette ne realizzò addirittura quattro in maglia rosanero.
"La prima nel marzo 2010, contro il Bologna in casa (3-1). Due nel 2012, entrambe però senza vittoria: sia a San Siro contro l’Inter che in casa col Chievo, infatti, finì 4-4. La quarta tripletta ancora col Chievo, sempre nel 2012, ma all’inizio della stagione successiva ed è quella che i tifosi ricordano maggiormente per il semplice motivo che uno dei 3 gol (l’ultimo) è il famoso tiro al volo da centrocampo che beffò Sorrentino facendo strabuzzare gli occhi agli sportivi di tutta Italia", conclude il quotidiano.
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