Il "Renzo Barbera", quest'estate, aprirà le porte all'arte e alla musica.
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Palermo, al “Renzo Barbera” tornano i concerti. Orlando: “C’è accordo con la società, Mirri…”
Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha annunciato che, in accordo con la società del duo Mirri-Di Piazza, il "Renzo Barbera" quest'estate diverrà sede di eventi artistici e musicali
Lo Stadio di Viale del Fante, costruito per Italia '90, da decenni ospita i match casalinghi del Palermo e, pochi giorni fa, ha accolto per l'ennesima volta anche la Nazionale italiana, in occasione del turno di qualificazione a Euro 2020 contro l'Armenia. E non solo. Da giugno, quando i campionati saranno terminati, l'impianto infatti diverrà la sede di spettacoli a finalità artistiche. Lo stadio, tra gli anni ottanta e gli anni novanta, aveva già ospitato concerti di artisti italiani e stranieri, tra cui Frank Sinastra e i Duran Duran. Negli ultimi anni, tuttavia, non era più stata data la concessione per tali eventi. Oggi è arrivata una nuova svolta in merito.
Il sindaco del capoluogo siciliano Leoluca Orlando, intervenuto ai microfoni dell'emittente televisiva siciliana TRM nel corso del programma 'Casa Minutella', ha annunciato il ritorno degli eventi musicali tra le mura del "Renzo Barbera" e ha parlato degli accordi trovati con il club del duo Mirri-Di Piazza, che nel corso di questa annata in Serie D sta utilizzando l'impianto e che a settembre tornerà in campo per una nuova stagione: "Dal 15 giugno al 15 settembre avremo a disposizione lo stadio "Renzo Barbera” per i grandi concerti. Il presidente rosanero Mirri mi ha detto che al Palermo basteranno quindici giorni per recuperare il prato. Qualcuno dimentica che la canalizzazione idrica dello stadio è stata fatta benissimo, per cui l’erba attecchisce in maniera assolutamente omogenea. Tutto va come deve andare, nel modo più tranquillo possibile. Gli uffici stanno definendo un rapporto di utilizzo dell’impianto secondo la normativa vigente, prevedendo l’utilizzo anche per finalità artistiche, musicali e quant’altro".
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