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Nocerino-Mediagol: “Insieme per Palermo è un atto d’amore. Tutto su Milan e Juventus, il futuro di Rossi e Allegri. In rosanero torno a piedi, ma voglio essere pronto…”

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"I percorsi professionali di Giovanni Tedesco e Fabio Liverani? Da Giovanni mi aspetto di più una carriera da dirigente e quindi da direttore, a Palermo aiutava sempre tutti e rendeva tutto semplice trovando sempre soluzioni ai problemi di ogni tipo con intelligenza e generosità. L'ho conosciuto anche da allenatore e mi piace moltissimo, ragazzo d'oro che si mette sempre a disposizione. Ragazzo timido, vi confesso che quando arrivò sulla panchina del Palermo mi sono emozionato per lui perché so quando tiene a questi colori. Fabio era già un allenatore in campo, grande conoscitore di calcio che ha personalità e rispetto a Tedesco è un po' più veemente e diretto. Ho avuto la fortuna di conoscere entrambi sia come giocatori che come uomini, mi porto dietro e dentro poche persone e loro ne fanno parte perché mi hanno arricchito molto e devo ammettere che gli voglio bene. Vogliamo organizzare una partita insieme per ritrovarci tutti insieme dopo la fine di questa emergenza e salutare ancora una volta Palermo, ne parleremo con Balzaretti e gli altri vediamo cosa potrà uscirne fuori.  Io sulla panchina del Palermo? Qualora dovessi ricevere una chiamata verrei senza pensarci, magari. Sarebbe un sogno e un onore, ma prima devo fare esperienza nel mio nuovo e delicato ruolo studiando, imparando e sbagliando. Quella del Palermo non è una panchina come tutte le altre, per me specialmente perché io so quello che provo e che penso della città e dei palermitani. È un qualcosa di molto grande e quindi dovrò venire preparato per non rischiare di deludere chi crede in me e quindi di sbagliare. Se in futuro dovesse profilarsi questa possibilità giuro che vengo a piedi. Voglio mandare un grande abbraccio ai tifosi rosanero che ho sempre nel cuore. Il futuro di Allegri? Io ho avuto il piacere di essere allenato da lui, lui è molto affascinato dall'idea di un'esperienza professionale all'estero perché è molto curioso di apprendere ed ampliare il suo già ricco bagaglio di conoscenze e credo che la Premier League potrebbe essere una sua prima scelta. Credo che tornerà presto ad allenare, parliamo di un grande tecnico che è rimasto fermo per scelta; sono sicuro che potrà scegliere lui da dova ripartire e tornerà tranquillamente a sedere su una panchina. È migliorato tantissimo, l'ho seguito nel corso del suo ciclo vincente alla Juventus è cambiato tanto rispetto a quando era al Milan: nella personalità, nella gestione della partita e nella lettura delle situazioni in corsa, e quindi posso solo dire che è un top assoluto nel ruolo".