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Mirri: “Tutto sui biglietti di Palermo-Turris. Si spendono 20 mila euro per ogni apertura del “Barbera”

Le dichiarazioni del presidente del Palermo

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Dario Mirri si concede ai tifosi del Palermo.

Nonostante il periodo buio vissuto dalla squadra allenata dal tecnico gelese Roberto Boscaglia, il presidente del club rosanero Dario Mirri ha deciso di rispondere alle domande di alcuni supporters del Palermo. Il numero uno della società di viale del Fante risponderà alle domande dell’associazione Amici Rosanero, ovvero il gruppo di tifosi riconosciuto dal club come soggetto giuridico unico per la rappresentanza dell’azionariato popolare. Di seguito, dunque, ecco alcune delle dichiarazioni rilasciate dal presidente del Palermo Dario Mirri durante l'incontro con l'associazione Amici Rosanero trasmesso in diretta su Facebook.

"Ho voluto fare questo incontro nonostante i risultati che ci fanno soffrire doppiamente, totale trasparenza e onestà dato che non c'è nulla da proteggere o nascondere e di conseguenza non ho voluto sapere prima le domande. La scelta dei prezzi dei biglietti di Palermo-Turris? Non sono scelte di prevaricazione nei confronti qualcuno, ma una scelta in base all'offerta. Il prezzo è determinato dal fatto che sarebbero potute entrare solo 1000 persone, si è fatta questo tipo di valutazione essendo l'offerta limitatissima. Il tema del Palermo non cambia, ma sono cambiate le regole. In consiglio Comunale hanno stabilito in 340 mila euro il canone che questo Palermo deve pagare, non ho avvertito la stessa passione anche in quel caso. Non appena si apre lo stadio ci sono circa venti mila euro di spese, è stata fatta una valutazione di offerta e domanda sebbene non è certo che sia giusta e non è detto che sia mantenuta. Vorremo fare degli abbonamenti e di sicuro non saranno di 35 euro a partita, non credo comunque di essere depositario di tutte le verità. Quello che è stato deciso può essere corretto o no. Concessine stadio? Siamo vicini, stiamo combattendo sul canone anche se ci sono ancora dei problemi, al momento la società si sente sola e non è sostenuta dall'amministrazione. Speriamo di non dover litigare con il Comune di Palermo ma trovare una soluzione essendo che chiedono una canone più alto di quanto in realtà dovrebbe essere. Mi sembra che qui si faccia una caccia al Palermo, speriamo di firmare al più presto questa concessione con la strada che è in salita ma riusciremo a portare in discesa".