Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

serie c

Mirri: “Sagramola uomo chiave del Palermo. Penso di poter vincere il campionato, ma dopo il Covid abbiamo rivalutato il budget”

Il presidente del Palermo rilascia alcune dichiarazioni

Mediagol8

Dario Mirri risponde alle domande dei tifosi del Palermo.

Nonostante il periodo nero vissuto in questo momento dalla squadra allenata dal tecnico gelese Roberto Boscaglia, il presidente del club rosanero Dario Mirri ha deciso di rispondere alle domande di alcuni supporters del Palermo. Il patron della società di viale del Fante risponderà alle domande dell’associazione Amici Rosanero, ovvero il gruppo di tifosi riconosciuto dal club come soggetto giuridico unico per la rappresentanza dell’azionariato popolare. Di seguito, dunque, ecco alcune delle dichiarazioni rilasciate dal presidente del Palermo Dario Mirri durante l’incontro con l’associazione Amici Rosanero trasmesso in diretta su Facebook.

"Quando a febbraio del 2019 abbiamo fatto una scelta di cuore e di ragione, non lo avrei mai fatto se non fosse stato il Palermo. È stato un rischio imprenditoriale importante e una scelta di cuore, non pensavo chiaramente che sarebbe successo quello che sappiamo tutti. Quando il Palermo perde per me è un lutto, oggi è chiaramente una responsabilità in più. Durante quei 90 minuti spero solo che il Palermo vinca, ho l'obiettivo di tutelare la società. Sagramola? Questa penso che sia una garanzia per tutti noi, è stato lui l'uomo chiave. Campagna acquisti? Penso realmente di poter vincere il campionato, io ci credo adesso che siamo ultimi. Tra sei mesi sarebbe facile salire sul carro dei vincitori, sono convinto che noi possiamo andare in Serie B. La Serie C è un campionato difficile e lo ha dimostrato, per essere promossi bisogna arrivare primi. Stiamo costruendo e il nostro investimento è garantito, stiamo facendo tutto quello che era necessario. Bomber? Non vorrei rispondere a queste domande tecniche, non vorrei fare come Zamparini quando parlava di queste cose e destabilizzava l'ambiente. Io e Di Piazza abbiamo fatto un investimento e dato responsabilità a chi le ha, se le nostre punte sono più deboli delle altre non credo sia nostro compito giudicare. Oggi il giudizio sarebbe troppo facile, la cosa più importante è credere di potercela fare. La squadra avverte la responsabilità e questo diventa importante se i tifosi inizieranno a crederci. L'anno scorso è arrivato Ricciardo ed è stato accolto come fosse Ibrahimovic, per l'arrivo di Luperini non è stato detto nulla. Della partita tecnica non parlo perché altrimenti destabilizzerei tutto. Abbiamo previsto un budget in sede di gare un anno fa che valeva un valore di produzione di circa 10 milioni di euro, dopo il Covid abbiamo rivalutato il budget rivedendo i ricavi che quest'anno si ridurranno a 8. Abbiamo mantenuto la decisione di investire più di 6 milioni di euro che non servono solo per fare mercato. Oggi il ricavo è pari a zero. Non c'è nessun passo indietro e abbiamo mantenuto il nostro investimento, mi pare questa una professione di fede concreta".