Mirri-Mediagol: “Cessione Palermo ok, i tempi del closing. Critiche e mercato…”

"Il diciannove ottobre è stato rilasciato il permesso per costruire da parte del Prefetto, ci siamo subito messi a lavorare il giorno dopo con l'Istituto del Credito Sportivo e con l'Irfis e stiamo continuando a lavorare. Sono ottimista, perché di natura lo sono, spero che da parte di tutti ci sia la condivisione affinché questo si possa realizzare nel più breve tempo possibile, per tutti quei valori ai quali accennavi tu, il centro sportivo è un asset tecnico, che consentirà di raggiungere migliori risultati sportivi, io credo che valga qualche punto. Oggi i giocatori sono random, girano, vanno due giorni lì, due giorni là, c'è Pasquale, poverino, che raccoglie le cose da una parte all'altra. C'è un modo di lavorare, secondo me, anni settanta fine anni sessanta, oggi i giocatori guardano anche queste cose, piaccia o no, oggi i giocatori sono nelle condizioni di potere scegliere se andare a Palermo perché c'è il centro sportivo o andare da qualche altra parte perché ci sono delle condizioni infrastrutturali migliori. Devo dirvi anche, girando in Serie C, obiettivamente, noi non siamo da alta classifica, perché le condizioni e le strutture che hanno altre squadre, quasi tutti hanno un campo accanto al proprio stadio e noi non ce l'abbiamo, vedo che quasi tutti sono organizzati così. Hanno lo stadio, ma che usano soltanto per le partite, per ora si sta facendo la risemina perché c'è  il match della Nazionale Femminile il ventisei novembre e per noi è una battaglia quotidiana per utilizzare lo stadio. Giustamente Giacomo Filippi vuole usare il manto del "Barbera", il manutentore dice che se usiamo il campo dello stadio lo roviniamo, insomma non può funzionare così. Secondo me una società ambiziosa come il Palermo, come vuole essere il Palermo, deve avere organizzazione ed una struttura al pari di tutte le società professionistiche, se si vuole fare professionismo e se si vuole avere una società che possa rappresentare nel miglior modo possibile la città. Quindi il centro sportivo è il mio lascito, ma è risaputo, è quello il progetto che io prima di andare via voglio quantomeno avviare, mi piacerebbe molto realizzarlo, ma quantomeno avviarlo. Conto, anche qui brevemente, di chiudere ogni ragionamento con Irfis ed Istituto di credito Sportivo, per porre la prima pietra e così dimostrare che il centro sportivo che, da capitolato, è previsto in trecento giorni, possa così accogliere i giocatori del Palermo".

Sfoglia le schede per leggere la prima parte dell'intervista esclusiva concessa dal presidente del Palermo, Dario Mirri, alla redazione di Mediagol.it