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Milan, addio Ibrahimović? In settimana previsto incontro con Gazidis. La situazione

Lo svedese, in seguito alle frizioni societarie, potrebbe già lasciare a giugno i rossoneri dopo una breve parentesi dalla durata di sei mesi

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Nuovi problemi in casa Milan.

Dopo la nota apparsa sul sito ufficiale dei diavoli rossoneri che ha ufficializzato l'addio del Chief Executive Officer Zvonimir Boban, l'amministratore delegato Ivan Gazidis deve far fronte ad un'altra emergenza societaria, questa volta proveniente direttamente dallo spogliatoio di Milanello.

L'ex numero nove, tra le altre di Inter e Barcellona, ha accettato il trasferimento in Italia in virtù dell'efficace quanto lungo corteggiamento posto in atto dallo stesso Boban e dall'ex leggenda rossonera, Paolo Maldini. Ma adesso, con l'addio del primo, probabilmente anche l'ex difensore centrale si trova sull'orlo del baratro, i motivi per cui Ibrahimović dovrebbe rimanere a Milano, prolungando di un anno il contratto, si riducono notevolmente.

A ciò, si aggiungono le insistenti voci di mercato che suggeriscono come l'attuale proprietà, rappresentata dalla multimiliardaria Elliott Management Corporation, sia in cerca dell'acquirente migliore. Ma non basta. Le vicissitudini calcistiche che hanno portato ad un cambio di panchina nel già mese di ottobre - Stefano Pioli è succeduto a Marco Giampaolo -, non fanno ben sperare per il prosieguo di carriera milanista di "Ibracadabra".

Dallo spogliatoio emergono malumori generali che definiscono Zlatan rabbioso poiché nell'ultimo periodo, secondo quanto riportato dalla "Gazzetta dello Sport", non ha per nulla condiviso l'operato dell'ad ex Arsenal. Tra i due, il rapporto sarebbe sfociato in aspri botta e risposta: non a caso in settimana è prevista una chiacchierata chiarificatrice per far calmare, al momento, gli animi potendo così concentrarsi sulla stagione, sin qui altalenante.

Anche se nella partita andata in scena a San Siro contro il Genoa, valida per la ventiseiesima giornata di Serie A, il trentottenne svedese ha messo il suo zampino, segnando la quarta marcatura stagionale,  il capocannoniere di Malmö ha mostrato insofferenza e pochi apprezzamenti per alcune opzioni di gioco, a suo avviso, sbagliate nei confronti di alcuni suoi compagni di squadra. Il chiarimento, dunque, è più che necessario.