- HOME
- VIDEO
- FOTO
- RISULTATI LIVE
notizie
Marcello Lippi torna a parlare.
A poche settimane dall'inizio del campionato di Serie A 2019/20 per l'ex ct Campione del Mondo, Marcello Lippi, è già tempo di bilanci. In particolare l'ex tecnico di Juventus e Inter, durante un'intervista concessa ai microfoni di "Radio anch'io Sport", è tornato a parlare dell'eterna rivalità tra nerazzurri e bianconeri soffermandosi sulla spinosa questione relativa alla lotta scudetto.
“Le punzecchiature tra le due squadre ci sono sempre state, così come i rendimenti altalenanti. A Firenze i bianconeri non mi sono piaciuti. Sarri non si aspettava di gestire una rosa così ampia, lui che a Napoli aveva i titolarissimi. La società è consapevole che ci voglia del tempo per un cambio di modo di gioco e di allenamenti. Conte? Lui trascina la squadra, come quando era un giocatore. Lui vede la squadra come una realtà nella quale ognuno è a disposizione per gli altri”.
Chiosa finale su Mancini: “Ha dato un segnale di cambiamento, in un momento nel quale l’Italia era in difficoltà. Quando allenavo l’Italia potevo scegliere in un campionato con il 60% di italiani, lui invece deve farlo con il 40%. Var? Sono favorevole, aiuta ad evitare gli errori arbitrali. C’è anche in Cina, anche se a volte gli arbitri impiegano troppo per decidere. Gli interventi andrebbero ridotti altrimenti si fa confusione”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA