Un nuovo Licata.
serie d
Licata-Palermo, mister Campanella: “Conosciamo bene la forza dei rosanero, vogliamo fare bella figura”
"Vogliamo onorare una domenica che a Licata sarà come un giorno di festa perché tanti licatesi tifano Palermo"
La squadra gialloblù che affronteranno domani i rosanero sarà profondamente diversa da quella vista al "Barbera" qualche mese fa. Il Palermo va a caccia della sesta vittoria consecutiva, mentre la formazione licatese ha voglia di riscattarsi dopo la pesante sconfitta per 4-0 con il Savoia: "Ci sono state diverse partenze a dicembre e pochi innesti – ammette il tecnico Campanella ai microfoni de La Gazzetta dello Sport –. Abbiamo dato via Assenzio, Gallon e Rizzo. Il nostro obiettivo resta una tranquilla salvezza e la società ha operato in linea con l’obiettivo. Abbiamo chiuso il girone d’andata a 35 punti, facendo molto bene. Adesso stiamo avendo qualche difficoltà in trasferta, forse perché non sempre riusciamo a reagire quando andiamo sotto, com’è accaduto col Savoia domenica scorsa, dopo un ottimo inizio di gara".
Al "Dino Liotta" il Licata non perde da otto partite, ma dall'altra parte il Palermo in trasferta ha avuto un cammino quasi impeccabile: "Non ci illudiamo – prosegue l'allenatore licatese –. Conosciamo la forza del Palermo, fuori casa ne hanno vinto 9 su 11 e sono imbattuti, non è lassù per caso. Però ce la giocheremo a modo nostro. Vogliamo onorare una domenica che a Licata sarà come un giorno di festa perché tanti licatesi tifano Palermo. Noi però vogliamo fare bella figura e magari riuscire a conquistare un risultato positivo. Come i rosanero, che hanno tantissima qualità, anche noi giochiamo un buon calcio e abbiamo giocatori in grado di sbloccare la partita con una giocata, penso a Cannavò che è il capocannoniere del girone con 13 gol oppure a Convitto".
In organico Campanella ha anche a disposizione quattro calciatori palermitani che non vedono l'ora di affrontare la squadra della loro città, si tratta del portiere Ingrassia, il difensore Dainello e i centrocampisti Civilleri e Mazzamuto: "I ragazzi sono in trepidazione ed è comprensibile. D’altronde giocheranno contro la squadra della loro città e dei loro sogni", ha concluso l'allenatore del Licata.
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