Il futuro del calcio è ancora un rebus.
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Lega A, Dal Pino scrive a Spadafora: “Disponibili a dialogo costruttivo, ma vogliamo giocare”
La lettera inviata dal presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, al ministro dello Sport Vincenzo Spadafora in merito al futuro del calcio italiano
L’epidemia da Coronavirus, ormai da mesi, mette in ginocchio l'Italia, che ha registrato un ingente numero di contagi e decessi. I numeri, tuttavia, stanno subendo un notevole ma graduale miglioramento ormai da un paio di giorni e, per questa ragione, presto avrà inizio la "fase 2", con una parziale riapertura del paese. Alcuni settori, infatti, nel corso del mese di maggio, riprenderanno le rispettive attività, nel rispetto delle misure di sicurezza necessarie. Lo sport, però, non ha ancora una una data ufficiale per la ripresa dei campionati.
I vertici del Governo e quelli del calcio, ad oggi, non sono ancora riusciti a tracciare un quadro chiaro e riepilogativo dell’attuale situazione sul sistema sportivo e di quello che sarà il progetto futuro. Tante, infatti, le polemiche in merito. È anche per questa ragione che Paolo Dal Pino, presidente della Lega Serie A, ha scritto nelle scorse ore una lettera al governo e, in particolare, al ministro per lo Sport e le Politiche Giovanili, Vincenzo Spadafora.
"Apprezzo molto - scrive Dal Pino - le parole del Ministro Spadafora e il suo appello. Da parte della Lega Serie A c’è stata e sempre ci sarà disponibilità a un dialogo costruttivo. Il lavoro del Ministro dello Sport e il nostro non possano che mirare a un bene comune, nella sua accezione più ampia. È un momento tremendo per il Paese e per il mondo, solo uniti e compatti ne usciremo. Tutti gli italiani vorrebbero tornare a lavorare e a vivere la propria vita quanto prima. La Lega Serie A vuole giocare a pallone, sarebbe contro natura il contrario. Chi ha un mestiere vorrebbe sempre continuare a farlo. Lo faremo se sarà possibile farlo rispettando i protocolli sanitari. Altrimenti ci atterremo rigorosamente, come sempre fatto, alle decisioni del Governo. Il Ministro può avere certezza del nostro spirito costruttivo e collaborativo. La mia sintonia con il presidente della FIGC Gravina è assoluta".
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