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Lecce, fatture false per evadere il fisco: richiesto l’immediato saldo dei debiti per 600mila euro

Un giro di false fatture per far quadrare i conti e non pagare l'Iva: problemi con il Fisco per la società salentina

Mediagol97

Tempesta in casa Lecce, che adesso ha problemi con il Fisco.

Un giro di false fatture per far quadrare i conti e non pagare l'Iva: questo quanto riportato stamani da Quotidianodipuglia.it, che riferisce come ora l'Agenzia delle Entrate stia bussando alla porta della società salentina, domandando l'immediato saldo di 614mila euro di debiti con il Fisco, accumulati durante gli anni dal 2013 al 2014, e annunciando l'invio di tutte le carte alla Procura della Repubblica. All'Unione Sportiva Lecce vengono ad oggi contestati, infatti, i reati di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture inesistenti e di dichiarazione infedele.

Stando sempre a quanto riferito questa mattina dalla nota testata pugliese, inoltre, l'avviso di accertamento sarebbe giunto negli uffici del Lecce alla fine del mese di maggio, ossia qualche giorno dopo la promozione in Serie A della formazione allenata da mister Fabio Liverani. Secondo alcune autorevoli fonti vicine agli attuali vertici della società salentina, fino a quel momento ignari di tutta la vicenda, tale situazione potrebbe andare a compromettere seriamente la campagna acquisti estiva del club giallorosso nella massima serie italiana, in vista della prossima stagione sportiva.

Ad indagare sulle denunciate, false fatture, sulle forniture fittizie e sulle misteriose società tutte in apparenza riconducibili al presidente dei Lupi Savino Tesoro, sarà adesso la Procura della Repubblica: la carcassa di debiti presente nei conti della società salentina pari a 179.469 euro di Iva da pagare e 404.171 euro di sanzioni, rischia adesso di rovinare i sogni di gloria dei tifosi del Lecce, del club giallorosso e di una città intera.

Di Valerio Cracchiolo