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Genoa-Inter, Marotta: “Caso Hakimi? La Uefa deve essere più precisa. Ho la mia idea sulla vittoria dello scudetto”

Le dichiarazioni dell'Ad dei nerazzurri

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Genoa-Inter, dopo il primo tempo, è ferma sul risultato di 0-0.

In occasione della quinta giornata del campionato di Serie A, è in scena allo stadio “Marassi” il match tra i padroni di casa del Genoa, guidati da Rolando Maran, e l’Inter di Antonio Conte. Poco prima del fischio d'inizio dell'incontro ancora in corso, l'amministratore delegato dei nerazzurri Giuseppe Marotta ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport.

SUL CASO HAKIMI - "Sicuramente, c’è delusione, rammarico per come si sono susseguiti i fatti e, soprattutto, per le decisioni che abbiamo dovuto subire, in quanto la mattina della gara il giocatore era negativo, poi, nel pomeriggio, alle 4, era positivo. Chiaramente, questo ha creato veramente degli scompensi all’interno di quella che era la preparazione della partita. Non è certo un alibi, ma semplicemente un dato di fatto. Questo deve essere un auspicio perché nel futuro anche l’Uefa debba essere più precisa in termini di comunicazione. Su questo volevo, dire anche che è stato riabilitato grazie ai due tamponi che sono stati effettuati dal laboratorio con cui lavoriamo, nel rispetto del protocollo della federazione. Devo ringraziare anche il nostro staff medico, con una decisone prese dalle autorità competenti e, quindi, è stato riabilitato a tutti gli effetti".

RISULTATI - "Dico solo che vincere lo scudetto è, sicuramente, un’impresa difficile, la concorrenza è molto agguerrita e, quindi, è normale che ogni anno si parte per cercare di ottenere il meglio. Poi, nell’ambito di quella che è una gestione in termini di piano, diciamo che il fatto di aver indicato una data significa, comunque, utilizzare un piano a medio termine. Questo, però, mi sembra sia un fatto abbastanza logico, alla luce delle situazioni che si sono create negli anni passati all’Inter. Quindi, direi fiducia, siamo anche contenti del percorso che abbiamo intrapreso e, di conseguenza, andiamo avanti con un obiettivo che è quello certamente di vincere".