Il parziale bilancio di Roberto Floriano.
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Floriano: “La squadra c’è, voglio portare il Palermo in B. Savoia? Vi dico la mia”
Il bilancio di Roberto Floriano dopo le prime settimane trascorse al Palermo, club in cui è approdato nel corso del mercato di gennaio
L’attaccante è arrivato da qualche settimana tra le fila del Palermo e sta tentando di inserirsi tra i meccanismi della rosa. Rosario Pergolizzi, complici assenze e infortuni, gli ha affidato nelle scorse gare un posto da titolare e, in occasione della gara del ‘Renzo Barbera’ contro il Roccella, è arrivata anche la prima rete con la maglia rosanero, su calcio di rigore. Il percorso è ancora lungo, ma l’ex Bari ha le idee chiare su quali sono i suoi obiettivi.
Floriano, intervenuto ai microfoni del ‘Corriere dello Sport’, ha parlato del momento che il Palermo sta vivendo e della scelta di approdare in Sicilia: “L’ho trovato primo e non per caso. La squadra è viva, se posso aggiungere un pizzico di sale... Pergolizzi mi ha voluto? Allora, ho una doppia responsabilità. Lo conosco da poco, persona diretta e piacevole, grande lavoratore. Ho preferito il Palermo alla C. La piazza è prestigiosa, la società solida, il progetto ambizioso. Il mio sogno è portare i rosa in B. La A? Già, a parlare di B, sto andando oltre. Sforzini dice che gli ricordo Miccoli. Grande complimento, spero di poterlo dimostrare, ma la strada è ancora lunga. Abbiamo vinto le ultime due con scarto minimo, creando diverse occasioni. Significa che la squadra c’è. Savoia? Con cinque punti di vantaggio, basta vincere sempre”.
Una curiosità, invece, a proposito del numero di maglia scelto: “Sono legato al 10 di Baggio e al 7 di George Best, personaggio che mi ha affascinato. Non erano disponibili. Così ho fatto scegliere a mia figlia tra il 18 e il 25. Lei ha pescato il 25 che, mi hanno spiegato, porta positivi cambiamenti di vita. Si sa, i bambini hanno un filo diretto con il cielo. Poi 2 più 5 fa 7, come Best”.
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