serie d

Caserta: “Non mi aspettavo il Palermo in D, spero di rivederlo in alto. Catania? Vincere non è mai facile”

L'intervista al tecnico della Juve Stabia, nonché ex centrocampista rosanero e rossazzurro, Fabio Caserta: "Anche se ti chiami Catania o Palermo non è detto che devi vincere"

Mediagol97

Abbiamo mantenuto l'ossatura dello scorso anno, i nuovi arrivati si stanno calando nella mentalità e sappiamo che sarà un campionato difficile

Interviene così ai microfoni di Tuttomercatoweb l'attuale allenatore della Juve Stabia, Fabio Caserta. L'ex centrocampista di - tra le altre - Palermo e Catania, nel corso dell'intervista ha discusso della stagione che attende la propria formazione nel torneo cadetto, soffermandosi inoltre sul mercato di Serie B ed in merito alle situazioni societarie vissute da rosaneroe rossazzurri, con i primi costretti a ripartire dalla Serie D sotto una nuova proprietà ed i secondi che non riescono a risalire dalla C. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal coach dei gialloblu relativamente a questi ed altri temi.

Poteva andare al Frosinone. È rimasto alla Juve Stabia.

"Ho avuto qualche richiesta per potere andare via, ma avevo detto che una volta finito il campionato avrei voluto parlare con la società per valutare un po’ di cose e così è stato. I contatti con il Frosinone mi hanno fatto piacere, significa che il lavoro dello scorso anno è stato apprezzato. Ma con la Juve Stabia abbiamo deciso di continuare insieme perché ci sono le basi per cominciare un nuovo progetto. Qui abbiamo vinto, ma dobbiamo dimenticare quanto fatto l’anno scorso".

Ha già chiesto rinforzi sul mercato?

"Mi limito a fare l'allenatore. C'è il direttore che è molto competente e sa cosa voglio. Sta andando alla ricerca di calciatori che possono essere utili alla causa".

Intanto è arrivato Di Gennaro...

"Di Gennaro è un calciatore importante. Credo nella sua voglia di rivalsa. Ha accettato Castellammare rinunciando a qualcosa dal punto di vista economico. Per noi è un giocatore importante".

Ai nastri di partenza le squadre da battere?

"Sulla carta le squadre attrezzate per vincere sono sicuramente Benevento, Frosinone e Cremonese. E c'è il Chievo che ha voglia di tornare su".

I giovani uomini mercato della B?

"Ci sono molti giovani interessanti. Da noi ad esempio c'è Del Sole che è di prospettiva. Se riesce a capire l'importanza di giocare anche senza palla può avere un futuro importante".

E Calò ad esempio che è stato acquistato dal Genoa.

"L'anno scorso ha disputato un campionato eccezionale. Ha personalità ed è bravo tecnicamente. Il Genoa lo ha lasciato da noi in prestito, se continua a crescere così può fare la Serie A in piazze importanti".

In che ruoli interverrete?

"Arriverà un attaccante dopo la partenza di Paponi che mi ha dato tantissimo e lo ringrazio per quello che ha fatto in campo e fuori. Dobbiamo fare qualcosa anche in difesa. Valuteremo insieme alla società. Magari arriva una richiesta come accaduto per Calò, fino al 2 settembre devi sempre stare attento".

Che effetto le fa vedere il suo ex Palermo in D?

"Dopo gli anni importanti nei quali sono emersi calciatori di livello mondiale non me l'aspettavo. Vederlo in D fa un certo effetto. Mi auguro di rivederlo in alto".

Il Catania fatica a tornare in Serie B.

"Vincere non è mai facile. Il pubblico è da Serie A, le strutture ci sono. Ma anche se ti chiami Catania o Palermo non è detto che devi vincere. Per il Catania non sarà facile neanche quest'anno".