Un rapporto di memoria catulliana quello tra Rino Foschi e Maurizio Zamparini.
serie a
Calciomercato, il Palermo targato Foschi: “Amore infinito tra me e Zamparini, insultai Papadopulo e lui mi diede una sberla! Sabatini…”
L'ex direttore sportivo del Palermo e il curioso episodio
Un 'odi et amo' che ha riempito l'esperienza al Palermo dell'ex direttore sportivo, come ha sempre rivelato a più riprese lo stesso: "Zamparini mi stima, mi vuole bene". Sono tanti gli episodi che legano le due parti: dal viaggio in quel di Basilea per Kuzmanovic fino alla cessione di Amauri alla Juventus, completata dal solo Foschi per 14 milioni accompagnato dal segretario Felicori.
Una vicenda più che colorita concerne l'arrivo di Giuseppe Papadopulo in rosanero al posto dell'esonerato Delneri, un cambio di panchina che Foschi venne a sapere solo per vie traverse. Lo stesso dirigente, come riporta grandhotelcalciomercato.com, dichiarò quanto segue.
"Arrivato a casa di Zamparini vidi Papadopulo seduto a tavola. Lo insultai e il presidente mi tirò una sberla. Sono andato via, tornai a Milano, ma già qualche giorno dopo ero di nuovo a Palermo".
Il contratto del d.s. si rinnovava di anno in anno: "Se non sentivo la fiducia del presidente mi dimettevo a Palermo mi sono dimesso almeno 5/6 volte, l'ho fatto anche a Torino con Cairo e a Verona con Pastorello: quando non sentivo più la fiducia del mio presidente facevo un passo indietro". Poi ci fu l'ingaggio di Walter Sabatini e lì Foschi fu messo da parte: "Mi sparò una cifra e mi disse che sarei diventato il Galliani del Palermo. Gli dissi che non sarei stato capace a ricoprire quel ruolo. Andai via sbattendo la porta e, non nascondo, con qualche lacrima. Con Zamparini c'è un amore infinito, di stima e di rispetto. Abbiamo avuto cinque campioni del mondo, giocatori straordinari. Nessuno ha lavorato con lui per tutto questo tempo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA