serie a

Cagliari, Nainggolan: “Avevo offerte dalla Cina ma io non gioco per i soldi. Un disastro perdere Pavoletti”

L'intervista al centrocampista belga del club rossoblu: "Questo è l'anno del salto per noi"

Mediagol97

La scelta di Radja Nainggolan.

Il centrocampista belga, da poco tornato a vestire la maglia del Cagliari, ha parlato ai microfoni di Cuore Rossoblu del suo romantico ed inaspettato ritorno in Sardegna e dei motivi che lo hanno spinto a rifiutare offerte economicamente più vantaggiose (per lui e per i nerazzurri) come quelle pervenute dalla Cina. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dall'ex Inter e Roma su questo ed altri temi.

"Avevo offerte dalla Cina e avevo bisogno di parlare. Conti mi ha aiutato a capire e ora sono molto contento della scelta che ho fatto. Il Presidente è stato bravo a convincermi. Potevo guadagnare di più? Sticazzi! Ma io non gioco per i soldi. La sensazione più bella che mi accompagna in questi giorni è questa: è come se io non me ne fossi mai andato. Per tutti è come se il resto della mia carriera fosse una parentesi che poi mi ha riportato qui. E in effetti è vero! Io non me ne sono mai andato. Qui ho la famiglia, alcune delle persone che più amo, qui ho fatto le mie vacanze, qui ho mia moglie. Mi hanno sempre voluto bene".

Che momento state attraversando?

"Un disastro perdere Pavoletti. Uno che ti fa 20 gol, che è generoso, che lotta su ogni pallone e per gli altri. E' il vero motivo per cui gioco a calcio. Per me la squadra è come una famiglia. Può accadere qualsiasi cosa, tu le appartieni. Dopo tanti anni di salvezza dobbiamo crescere in mentalità. Perché so che quando giochi per la Champions League tutto è più facile. Anche a livello psicologico. Però è questo l'anno del salto, per noi".