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Agente Floriano-Mediagol: “Roberto in D? Qualcuno ha i paraocchi. L’addio al Bari e la svolta Palermo, svelo il suo futuro. Cigarini e il club rosa…”

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Doti tecniche e giocate di Floriano degne di ben altre categorie? Credo che Roberto è ormai da tanti anni che sta facendo vedere quelle che sono le sue notevoli qualità, poi in alcune categorie c’è gente che ha i paraocchi. È stato quasi costretto da una serie di contingenze a scendere in Serie D, ma Palermo e Bari sono delle piazze importanti con tradizione e storia di diversa caratura rispetto agli standard del dilettantismo. Chiaramente è un bene per lui e per il Palermo che giochi con la maglia rosanero e che possa contribuire a riportare questo club nelle categorie che gli competono. Il suo stato d’animo dopo la tripletta contro il Nola? L’ho sentito dopo il match, Roberto è un ragazzo molto maturo, mi ha detto che finalmente ha fatto quello che doveva fare,  in relazione al suo impegno ed al suo spessore tecnico lui vorrebbe fare tre gol a partita. È molto soddisfatto del clima all’interno dello spogliatoio e della sinergia con i compagni sul terreno di gioco. Al netto delle sue qualità calcistiche, Roberto è anche punto di riferimento per tutti i calciatori più giovani, sono certo che questo sia una caratteristica preziosa ed un valore aggiunto fondamentale nelle dinamiche di ogni squadra. Floriano è molto contento per la scelta compiuta, ma è perfettamente consapevole che non bisogna mollare un centimetro e andare avanti; parliamo di un ragazzo in gamba che sa cosa vuole e che sta già pensando alla prossima gara di campionato. Il Palermo ha vinto una folta concorrenza per acquisire il suo cartellino? C’erano diverse squadre di Lega Pro, note e di altissimo livello, che lo volevano concretamente. Non è stata una scelta facile, perché anche l’anno scorso aveva deciso di scendere di categoria, Floriano ha partecipato attivamente alla vittoria del campionato del club pugliese, c’è voluto un po’ di tempo per metabolizzare questa evenienza, anche per colpa del Bari che gli aveva fatto determinate promesse poi disattese in merito al suo impiego. A Bari stava giocando davvero poco soprattutto in seguito al cambio di allenatore. Una circostanza che l’ha fatto rimanere un po’ scottato e non voleva che si potesse ripetere a Palermo la stessa situazione, ma la storia del club rosanero e la serietà dei suoi dirigenti hanno permesso a Roberto di rivalutare l’opzione di giocare in D al fine di vincere un altro campionato. Vincere un campionato con il Palermo in Serie D per un calciatore è molto più soddisfacente che giocare per obiettivi meno ambiziosi in una categoria superiore”.