"Si vive una volta sola" è il titolo dell'ultimo film di Carlo Verdone prodotto dalla società cinematografica di Aurelio DeLaurentiis, nonché patron del club partenopeo. Ma non è solo questo. "Si vive una volta sola" è forse anche il leitmotiv che ha caratterizzato di più l'anima guerriera della vita calcistica di un uomo senza mezze misure come Gennaro Gattuso. Adesso, Ringhio è maturato, fa l'allenatore ed è alla guida di una squadra che non vive di certo un momento di massimo splendore. Il contesto napoletano è condito, poi, dalla presenza di un presidente, DeLaurentiis, non sempre semplice da gestire e decriptare sul piano mediatico, dalle esternazioni caustiche e pungenti quanto strategiche. Ma, d'altro canto, bisogna apprezzarne anche gli sforzi sostenuti in termini di programmazione ed investimenti per rifondare il Napoli, nel 2004, e per arrivare a sfiorare ancora una volta il sogno scudetto con l'attuale tecnico della Juventus, Maurizio Sarri e, successivamente, con l'ingaggio del pluridecorato Carlo Ancelotti, esonerato a dicembre scorso. Sembrano lontani i tempi in cui lo spogliatoio partenopeo era in prenda a malcontenti diffusi e interferenze esterne. L'Happening cinematografico è stata l'occasione per radunare tutta la squadra con lo staff tecnico alla prima nazionale, che si è tenuta ieri, di "Si vive una volta sola" al cinema "The Space" di Fuorigrotta a Napoli, quartiere che ospita anche lo Stadio San Paolo.
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Napoli, si vive una volta sola: De Laurentiis riunisce la squadra alla presentazione del film di Carlo Verdone. La frase ad Insigne…
Aurelio De Laurentiis fa cerchio e riunisce squadra e staff tecnico per la presentazione dell'ultima produzione cinematografica di Filmauro
Tanti sorrisi e convivialità tra gli ospiti. Infatti, secondo quanto riporta il Corriere del Mezzogiorno, ADL avrebbe elargito, prima, una carezza paterna a Kalidou Koulibaly, difensore centrale, non al meglio quest'anno per diversi infortuni e prestazione al sotto dei suoi consueti standard di rendimento; poi, al passaggio di Lorenzo Insigne, avrebbe esclamato «Questo clima ritrovato ci aiuterà a recuperare il terreno perduto». Frase non pronunciata a caso dato che lo stesso Insigne è quasi finito al margine del progetto marchiato Ancelotti per una serie di esclamazioni provocatorie pubblicate a mezzo Twitter e Instagram dal fratello del fantasista azzurro di origini napoletane, in seguito ad alcune scelte tecniche che lo hanno visto escluso dall'undici titolare. Adesso che il clima sembra essersi rasserenato, il club azzurro può provare a risolvere il caso Allan che in questi giorni sta spazientendo i tifosi, delusi e amareggiati di veder il centrocampista brasiliano fuori dall'orbita delle scelte di mister Gattuso, fautore della rinascita morale e psicologia della squadra.
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