Parola ad Eugenio Corini.
serie b
Lecce-Salernitana, Corini: “Sarà uno scontro diretto. Castori? Vi dico la mia”
Le dichiarazioni dell'ex capitano del Palermo
Alla vigilia del big match tra Lecce e Salernitana, valido per la trentunesima giornata di Serie B, Eugenio Corini si è così espresso in conferenza stampa: "Sarà uno scontro diretto perché le due squadre hanno consolidato un certo tipo di classifica. Affronteremo una squadra molto solida da inizio campionato nelle prime posizioni ed è reduce da 12 risultati utili consecutivi, gli ultimi 7 per altro senza subire reti: stimo molto Castori, ha vinto campionati ma quando ha dovuto lottare per salvarsi spesso ci è riuscito, e ci è andato vicino anche in situazioni particolari come lo scorso anno a Trapani. Ha ben chiara la strategia di gara che vuole affrontare, ma noi ci siamo preparati per affrontarla al meglio".
"I ragazzi delle Nazionali arriveranno qua nel pomeriggio, dovranno svolgere le pratiche relative ai tamponi e se tutto andrà bene faranno una seduta di scarico oggi e una piccola rifinitura domani: sono situazioni particolari, sono a disposizione ma prima di dire che li farà partire dall'inizio devo fare valutazioni per evitare complicazioni o infortuni. A ogni modo la squadra è pronta per intero, ho visto una grande maturazione nel corso dei mesi, abbiamo ora la consapevolezza di esser tornati in corsa ma di non aver ancora fatto nulla, c'è da lavorare perché a ora, anche se i numeri dicono che siamo da promozione diretta, mancano 8 partite: voli pindarici non possiamo farne, l'obiettivo è lontano".
"Abbiamo lavorato bene sia nei giorni della sosta che nella settimana tipo, ma è chiaro che non giocare gare ufficiali per due settimane può incidere: noi comunque abbiamo lavorato anche in tal senso: abbiamo attitudine e risorse per battere la Salernitana. Lo stop dell'Empoli? Io penso alla mia squadra e all'avversario di turno. Il Covid però ha dato difficoltà a tutti, faccio solo tanti auguri all'Empoli per il prosieguo, a me piace battere gli avversari in condizioni normali: la corsa, poi, va fatta su noi stessi".
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