Poi c'è la mano dell'allenatore: che attraverso il suo 4-3-3 caratterizzato da aggressività e ripartenze veloci ha valorizzato tutti i giocatori in seno alla rosa giallorossa. Dai miracoli del portiere Falcone, alle sovrapposizioni di Gendrey e Gallo sulle rispettive corsie. Fenomenale il tandem di centrali formato da Baschirotto ed Umtiti.
Il migliore di tutti, il direttore d'orchestra in mezzo al campo: Morten Hjulmand. Sostenuto a turno dalle mezz'ali. Da Askildsen e Blin fino a Gonzalez e Maleh. Poi la forza del tridente. Gli strappi di Banda e le qualità di Strefezza e Di Francesco su tutti. Infine, i bomber: Ceesay e Colombo (entrambi hanno siglato 10 gol).

Ancora una volta il calcio - in questo caso il Lecce - ha dimostrato che le grandi idee possono superare i grandi nomi. Complimenti al club del patron Saverio Sticchi Damiani per questa super permanenza in Serie A.
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