Il curioso gesto di Cristiano Ronaldo.
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Juventus, Szczesny e l’aneddoto su CR7: “Dopo il rosso con il Valencia ha fatto un regalo a tutti”
Il portiere della Juventus ha raccontato un curioso aneddoto su Cristiano Ronaldo
Il fuoriclasse portoghese, nonostante l'età avanzata, riesce ancora a mantenere livelli di forma fisica e concentrazione mentale fuori dal comune, e anche alla Juventus sta dimostrando di essere ancora il giocatore più forte del mondo insieme a Lionel Messi, suo eterno rivale. In particolare questa stagione, CR7 sembra essere tornato quello visto con la maglia del Real Madrid, e prima dell'interruzione causa emergenza Coronavirus, aveva realizzato 21 gol in 22 partite portandosi al secondo posto della classifica marcatori soltanto dietro un Immobile in stato di grazia.
Ronaldo sembra dunque aver superato il periodo di lieve flessione verso il basso del primo anno trascorso con la maglia bianconera, durante la quale aveva forse sofferto troppo il passaggio dalla Liga alla Serie A, faticando ad ambientarsi ma risultando comunque decisivo. Il primo esempio che viene alla mente è senza dubbio la sfida contro l'Atletico Madrid, valida per gli ottavi di Champions League, quando dopo essere stato sotto tono all'andata, ha realizzato una tripletta al ritorno trascinando i suoi compagni di squadra fino ai quarti di finale (la squadra di Massimiliano Allegri fu poi eliminata dall'Ajax).
Nonostante questo la stagione di CR7 può comunque essere definita sottotono rispetto ai suoi standard classici, e ad un certo punto la tensione per non trovare la via del gol ha trovato il suo culmine nella sfida contro il Valencia, quando fu espulso per aver tirato i capelli a Murillo. A mesi di distanza da quell'episodio il portiere della Juventus, Wojciech Szczesny, ha raccontato un curioso aneddoto ai microfoni del canale YouTube Foot Truck: "Ai tempi di Allegri avevamo una regola, in caso di espulsione avremmo dovuto sdebitarci con i compagni. E' per questo che tutti abbiamo un iMac, ce lo ha regalato Cristiano dopo il rosso di Valencia, anche se abbiamo dovuto aspettare quasi due mesi, perché continuava a dire che non aveva fatto nulla".
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