Il durissimo attacco di Steven Zhang.
serie a
Inter, clamoroso attacco di Zhang alla Lega: “Dal Pino, sei il più grande pagliaccio mai visto”
Il presidente dell'Inter ha attacco pesantemente il presidente della Lega A
In conformità con quanto stabilito dal Governo per quanto concerne le misure sanitarie da adottare per evitare la diffusione del Coronavirus, la Lega e la FIGC hanno deciso di rinviare le cinque gare che si sarebbero dovute giocare nelle regioni a rischio, come Piemonte, Lombardia e Veneto.
Tra le gare soggette a rinvio vi è stato dunque anche il big match tra la Juventus e l'Inter, fondamentale per le sorti della lotta scudetto: dopo l'ipotesi di giocare subito la gara a porte chiuse, le Lega ha infine deciso di far slittare la gara addirittura nel mese di maggio. Viste le molte polemiche ricevute per la decisione presa però, la Lega A ha deciso di riunirsi oggi con i rappresentanti della FIGC per decidere come affrontare la questione, e alla fine del vertice i due organi avrebbero stabilito un range di date in cui giocare la gara.
A commentare l'operato della Lega è intervenuto, dopo le dichiarazioni di Beppe Marotta, anche il presidente dell'Inter, Steven Zhang, che attraverso un storia pubblicata sul suo profilo Instagram ha attacco pesantemente il presidente Paolo Dal Pino:
"Giocando col calendario e sempre mettendo la salute pubblica in secondo piano. Probabilmente sei il più grande e oscuro clown che io abbia mai visto. 24 ore? 48 ore? 72 ore? Poi cos'altro? Quale sarà il prossimo passo? E ora parli di sportività e sana competizione? Come possiamo tutelare i nostri giocatori o allenatori e chiedergli di giocare per te 24 ore al giorno e 7 giorni su 7 no stop? Sì, sto parlando con te. Nostro presidente Paolo Dal Pino. Vergognati. E' tempo di alzarsi e prendersi le proprie responsabilità. Questo è quello che facciamo nel 2020! Tutti nel mondo, non importa se siete tifosi dell'Inter, della Juventus o se non lo siete affatto. Per favore, siate al sicuro. Questa è la cosa più importante per voi, le vostre famiglie e la nostra società".
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