serie a

Napoli, Pandev svela: “Ricordo la Supercoppa regalata alla Juventus. Cessione? Colpa di Benitez”

MILAN, ITALY - APRIL 26:  Goran Pandev of SSC Napoli in action during the Serie A match between FC Internazionale Milano and SSC Napoli at San Siro Stadium on April 26, 2014 in Milan, Italy.  (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

L'attaccante del Genoa ha svelato il motivo per cui ha chiesto di essere ceduto quando giocava al Napoli

Mediagol52

La rivelazione di Goran Pandev.

L'attaccante macedone è ormai una vera e propria bandiera del Genoa, e in questi anni ha contribuito in prima persona ai successi della sua squadra realizzando molti gol e comportandosi da leader sia all'interno dello spogliatoio sia sul campo di gioco, convincendo sempre tutti gli allenatori che si sono susseguiti in questi anni sulla panchina del club a schierarlo da titolare.

Pandev ha sempre dato il massimo in tutte le squadre in cui ha giocato, anche al Napoli che lo aveva acquistato dall'Inter sotto espressa richiesta del tecnico Walter Mazzarri: dopo appena tre stagioni però, l'attaccante macedone aveva chiesto la cessione e si era così trasferito al Galatasaray, dove ha giocato per una stagione (collezionando appena quattro presenze) prima di ritornare in Italia.

Durante un'intervista concessa ai microfoni di Calciomercato.com, l'attaccante macedone ha spiegato il motivo per cui aveva chiesto alla società azzurra (ai tempi l'allenatore era Rafa Benitez)di essere ceduto: "Mazzarri mi ha voluto fortemente, venivo da un infortunio, fisicamente non ero a posto, ma lui conosceva le mie qualità e credeva in me. Lo devo ringraziare. Appena ho cominciato a stare bene, mi ha messo in campo e ho fatto una doppietta bellissima contro la Juve. Da quel momento ero tornato. Ricordo il gol in Supercoppa a Pechino ancora alla Juve, e quella decisione sbagliata dell’arbitro che ha regalato la Coppa a loro. Ne ho tanti di ricordi. Poi è arrivato Benitez, sapevo come lavorava Rafa, però anche quando giocavo bene la volta dopo magari non scendevo in campo e questa cosa non mi andava giù. Così ho parlato con il mister, ho chiesto al presidente e a Bigon di essere ceduto, perché volevo giocare di più. Ero ad un anno dalla scadenza del contratto, mi hanno accontentato