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Genoa, Strootman si presenta: “Grifone un grande club, conosco la Serie A, gioco dove vuole Ballardini. Roma, i tifosi e il derby con la Lazio…”

Genoa, Strootman si presenta: “Grifone un grande club, conosco la Serie A, gioco dove vuole Ballardini. Roma, i tifosi e il derby con la Lazio…”

Le dichiarazioni del neo acquisto dei "grifoni", Kevin Strootman

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Sono pronto per giocare, sto bene fisicamente e mi manca solo il ritmo partita. Voglio portare il Genoa in alto e ripagare la fiducia. Sono tornato per giocare e fare bene qui

Nuova sfida nel campionato italiano per l'ex Olympique Marsiglia, Kevin Strootman. Dopo l'esperienza in Serie A, nelle stagioni che vanno dal 2013 al 2018, con la maglia giallorossa della Roma, il trasferimento in Francia, nella Ligue 1 per due stagioni e mezzo nell'Olimpique Marsiglia.

Oggi l'eclettico centrocampista olandese riparte dal Genoa.  Il calciatore arriva club marsigliese a titolo temporaneo, con il club francese che pagherà metà del suo stipendio, il classe'90, oggi nuovo acquisto del patron Enrico Preziosi, si è presentato ai suoi nuovi tifosi di fede rossoblù in conferenza stampa. insieme al centrocampista numero venti, il DS del GenoaFrancesco Marroccu, che ha introdotto il nuovo grande colpo del "Grifone", Kevin Strootman, illustrando tutti i dettagli dell'operazione di mercato.

Ci sono stati inserimenti di altri club ma ringrazio Kevin, il ds del Marsiglia, Longoria, e il Presidente che ha dato l'ok alla trattativa in tre minuti. Siamo contenti di averlo qui"

Di seguito le dichiarazioni del centrocampista della Nazionale "Orange".

"Sono pronto per giocare. Nell’ultimo anno l’ho fatto poco, mi manca un po’ il ritmo partita ma mi sono sempre allenato, fisicamente sto bene. Mi devo abituare alla squadra e ai princìpi tattici dell’allenatore. Gioco dove mi mette lui, deve solo dirmi dove mi vuole in campo e io lo farò. Ballardini è contento che io sia qua, e per me è lo stesso. Mi ha spiegato la tattica e abbiamo parlato un po’, ma contano le cose che mi chiederà in campo. La squadra si sta riprendendo e io voglio aiutarla. Ci sono tanti club vicini a noi, ma il Genoa è in questa posizione anche per i problemi legati al Covid-19: 18 giocatori lo hanno avuto, ora va molto meglio e io voglio portare il Genoa in alto. Stiamo lavorando per questo, è una sfida importante per me e voglio ripagare la fiducia"

TORNO PER GIOCARE, IL VANTAGGIO DI CONOSCERE LA SERIE A - "Giocavo poco e volevo riprendere a farlo con continuità. Era un momento difficile per tutti ma anche per il calcio, io ho parlato col mio agente e con la mia famiglia e volevamo tornare in Italia. Il Genoa dal primo momento si è mostrato interessato, hanno fatto tutto per prendermi. Abbiamo trovato l’accordo e io ho dato la mia parola, è stato semplice. Volevo venire qua, anche perché conosco il campionato e la squadra. Il Genoa in classifica non è nella posizione che merita, è un grande club. In questo stadio ho giocato tante partite, è uno dei pochi in Italia a essere simile a un impianto inglese. L’assenza di pubblico la sentono tutte le squadre, i tifosi ci seguiranno da casa e dobbiamo lottare per loro. Quando tutto passerà, spero di rivederli allo stadio. Gli ho detto che sono contento di essere qua, ma voglio che tutti lo siamo a fine stagione. Sono in prestito, poi vedremo a fine anno. Nell spogliatoio ho trovato un buon livello morale, peccato non aver battuto la Juve ma hanno fatto una grande gara"

UN LEGAME INDISSOLUBILE CON I TIFOSI DELLA ROMA -"Non so dire perché, dovreste chiederlo a loro. Io ho dato sempre tutto per i club dove ho giocato. A Roma c’era una situazione particolare, la squadra aveva perso la Coppa Italia (in finale contro la Lazio, ndr), poi siamo arrivati noi e abbiamo vinto le prime 10 gare di campionato. È qualcosa che è rimasto nella testa della gente. Ho vissuto cinque anni lì e c'è un rapporto speciale. Ero felice, poi l'ultimo anno ho deciso di andare via. Non sentivo la fiducia e pensavo fosse meglio andare. I tifosi mi scrivono spesso, anche Dzeko e Juan Jesus mi hanno dato il benvenuto. Ma ora sono un giocatore del Genoa e voglio vincere tutte le partite, anche contro la Roma. Se ho visto quando giocherò contro i giallorossi? Sì, il 7 marzo. Ma ora pensiamo alle prossime due contro Atalanta e Cagliari. Certo che stasera guarderò il derby, come tutti gli italiani. La Roma può lottare per lo scudetto, ha una squadra molto forte e stanno facendo bene. Ma in Italia ci sono tanti club forti. È difficile, ma spero che vincano il campionato. Devono perdere solo il 7 marzo, poi le altre le possono vincere tutte. Spero anche stasera. Ringrazio i tifosi della Roma, ma pure quelli del Genoa mi hanno scritto tanti messaggi. Sono felice e voglio dimostrare che sono ancora un giocatore, voglio essere importante e dare una mano alla squadra. Qui ci sono giocatori fortissimi e di esperienza, li ho visti in questi due allenamenti che ho fatto"