Beppe Iachini è il nuovo allenatore della Fiorentina.
serie a
Fiorentina, Iachini si presenta: “Sono felice, qui come a casa. Ecco cosa chiederò alla squadra”. E su Chiesa…
Le prime dichiarazioni rilasciate da Beppe Iachini da nuovo allenatore della Fiorentina
La società viola, dopo avere esonerato Vincenzo Montella a seguito della sconfitta contro la Roma, ha scelto di affidare la squadra al tecnico originario di Ascoli Piceno. L'ex Palermo si trovava ai box da marzo scorso, a seguito della fine della breve avventura con il Brescia, e adesso è nuovamente pronto a dar mostra delle sue qualità.
La nuova guida dei Gigliati, nel corso della conferenza stampa di presentazione odierna, ha parlato della scelta di approdare al club di Rocco Commisso: "Voglio ringraziare tutta la dirigenza ed il presidente, un combattente che ho avuto piacere di conoscere e che ha il mio stesso carisma. Spero di ripagare la sua fiducia con i risultati sul campo. Saluto Montella, che stimo e a cui faccio un grande in bocca al lupo per il futuro. Sono molto felice di essere tornato nella mia seconda casa, qui ho tanti ricordi e ritrovo tante persone con cui ho un rapporto di stima e affetto. I tifosi mi hanno sempre apprezzato. Il legame esiste da tanti anni e sono pronto a ripagare la stima che la società mi ha sempre dato. Porto entusiasmo e voglio lavorare sul campo per trasmettere la passione con lo spirito che faccia onore su tutti gli ambiti alla ricerca della vittoria sempre, con attaccamento a questi colori".
A proposito, invece, dei valori che tenterà di trasmettere alla squadra: "Cerco di dare alle mie squadre una mentalità, un’organizzazione sia sotto l’aspetto individuale che collettivo. Vorrei un atteggiamento positivo per capire innanzitutto cosa sia successo nelle ultime partite. Ho esperienza e penso di riuscire nel giro di qualche settimana a farlo. Credo nel lavoro perché è ciò che mi ha sempre portato risultati. Mi sono già fatto alcune idee e nello stesso tempo dovrò far tirare fuori ciò che questi ragazzi hanno dentro e che hanno perso momentaneamente. Non sono un integralista, ho interpretato diversi moduli e per me contano le caratteristiche di chi ho a disposizione. Questa rosa ha qualità in tutti i reparti e penso che possano dare un contributo importante per essere competitivi. I moduli sono numeri: conta l’interpretazione nelle due fasi di gioco. Importa che ci siano compattezza e identità. Lavorerò con il gruppo e poi sarò più preciso. Chiesa? Ci ho parlato durante le feste di Natale. Ho rivisto alcune situazioni per capire dove lavorare, è stato al campo con me rinunciando alle vacanze e ha dimostrato di avere sani principi e voglia di fare. E' un bravo ragazzo. Sono convinto che recupererà in presto ed è un giocatore che può fare più ruoli. E' un jolly prezioso per la nostra squadra, ci darà una grande mano".
Infine, Iachini ha detto la sua sugli obiettivi: "Non mi pongo obiettivi primari e secondari. La realtà della classifica è questa. Non vendo fumo, sono concreto. Una partita dopo l'altra vogliamo fare più punti possibili. Se raggiungeremo la salvezza non ci fermeremo e cercheremo di fare il massimo sempre raggiungendo posizioni più consone alla storia della Fiorentina. Restiamo con i piedi per terra per capire la malattia che abbiamo, curarla e fare i punti che servono per rivitalizzare una squadra che dovrà scalare la classifica. Io guardo avanti, non indietro. Ho la convinzione che questo sia un altro appuntamento importante del nostro percorso. Lo affronto con un piacere particolare perché torno in una città che amo e in un ambiente al quale sono sempre stato legato. Ho fatto il tifo per la Fiorentina anche quando sono andato via. Devo però avere la giusta attenzione e lucidità per fare il meglio per la squadra per il bene di società e tifosi. Per me è una sfida importante che voglio vincere con la partecipazione di tutti, anche della stampa. Abbiamo voglia di far bene e di far tornare la Fiorentina in posizioni giuste di classifica. Detto questo: c'è da lavorare tanto".
© RIPRODUZIONE RISERVATA