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LE DICHIARAZIONI

Fiorentina-Cremonese, Braida: “Lotteremo fino alla fine. Italiano capo, Okereke…”

Milan
Le dichiarazioni del consigliere strategico della Cremonese, Ariedo Braida

Parola ad Ariedo Braida. Poche ore prima del fischio d'inizio del match tra Fiorentina e Cremonese, valido per il ritorno della semifinale di Coppa Italia, l'ex dirigente di Milan e Barcellona è intervenuto ai microfoni di 'Radio FirenzeViola. Di seguito le dichiarazioni del consigliere strategico del club grigiorosso:

"Un grande allenatore mi ha detto un giorno che le partite partono tutte 0-0. La Fiorentina questa sera parte già con un grandissimo vantaggio, resta il fatto che la Cremonese quest'anno ha sempre giocato a testa alta, mantenendo alta la dignità, nonostante i risultati non ci abbiano reso giustizia, ma noi continueremo a lottare fino alla fine, pur con i nostri limiti. Ora come ora passare il turno sembra impossibile, per il resto chi vivrà vedrà".

Ha parlato con Galliani per capire come battere la Fiorentina? "L'altro giorno ho detto in un'intervista che la sorpresa di questo campionato è il Monza di Palladino. Stanno facendo un campionato strepitoso. Cosa si può dire a loro, stanno ottenendo un risultato strepitoso".

Che ne pensa della Fiorentina? Temete qualcuno in particolare? "La Fiorentina è una squadra che ha molti giocatori di grande qualità, ha un attacco che ha fatto molti gol soprattutto ultimamente. Oggi la differenza la fanno i giocatori di qualità, se vuoi vincere devi avere questo tipo di giocatori, quelli che saltano l'uomo nell'uno contro uno".

E su Okereke cosa ha da dire? "Il ragazzo ha fatto un buonissimo percorso con noi, nonostante qualche infortunio, si è reso protagonista con gol importanti. Speriamo che stasera possa contribuire a un buon risultato per la squadra. Per me può giocare anche ad un livello più alto".

Quali sono invece le sue impressioni su Vincenzo Italiano? "Lo conosco dai tempi dello Spezia: è un allenatore molto carismatico, il che è importante perché per i giocatori è fondamentale avere una guida e sapere chi comanda. I giocatori devono sapere che c'è un capo e lui lo è".

Che valore ha per lei la Cremonese? "La Cremonese ha rappresentato una sfida con me stesso, una tra le tante che la mia vita calcistica mi ha messo davanti. Quando sono arrivato qui la squadra era ultima in Serie B, più sfida di così era difficile. Comunque il calcio mi anima molto, e quindi vivo con passione ogni esperienza che esso è in grado di regalarmi".

Che impressione ha sul presidente Commisso? "Commisso mi ha sempre fatto una buonissima impressione, si vede che oltre a essere un grande imprenditore ha il desiderio di far bene qui a Firenze, di perseguire degli obbiettivi importanti, di dare una svolta a questa squadra e alla stessa società".

Ed in futuro, ha mai pensato di venire a Firenze? "Per carità non tocchiamo l’argomento, sono amico di Daniele Pradè, posso solo dire che mi sento di poter essere utile a qualunque società".

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