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Sampdoria, Ekdal: “Da quando sono padre è cambiato molto. Vi racconto il miglior momento con i blucerchiati”

Albin Ekdal, centrocampista centrale della Sampdoria, sulle proprie condizioni di salute e l'isolamento causa Coronavirus

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La parola a Albin Ekdal.

Il centrocampista della Sampdoria, direttamente dai canali social del club blucerchiato, ha risposto alle domande dei tifosi, esprimendosi in merito a diverse tematiche, dalle proprie condizioni di salute dopo la positività al Coronavirus alla vita da padre, passando per il rapporto con la fidanzata: "Come trascorro questi giorni? Leggo qualche libro, guardo le serie tv e i film, gioco alla playstation, prendo un po’ di sole, ma soprattutto sto dormendo molto molto di più. Questa è l’unica cosa positiva. Come sono cambiato dopo essere diventato padre? Sono meno egoista. La vita che conta di più è quella di mia figlia e non più la mia. Voglio che stia bene e la mia fidanzata mi aiuta molto. Io e la mia famiglia stiamo molto bene qui a Genova, abbiamo il mare davanti a casa ed è fantastico. Siamo molto contenti per questo, visto che in Svezia non è così bello. Cibo preferito? Le trofie al pesto: piacciono molto a me e mia figlia”.

Chiosa finale sul calcio: "La soddisfazione più grande con la maglia della Sampdoria? Vincere il derby contro il Genoa è stata una cosa che non dimenticherò mai, per i tifosi è molto importante e aver regalato loro questa gioia è stato fantastico. L’avversario peggiore? Il Bayern Monaco e la Spagna. Lewandowski, Ribery, Robben e Muller sono fantastici. La Nazionale iberica, invece, non ti fa mai vedere la palla. Come giocatori singoli dico Hazard, Ronaldo, Ibrahimovic e ancora Robben”, ha concluso Ekdal.