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Genoa, Goldaniga e la quarantena infinita: tutto è iniziato da Codogno, oggi il 59esimo giorno in isolamento

Edoardo Goldaniga, difensore del Genoa originario di Codogno, è in isolamento domiciliare da ben 59 giorni: grande attesa per la fine del lockdown

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Una quarantena da record.

Edoardo Goldaniga è, probabilmente, uno dei giocatori di Serie A che hanno vissuto maggiormente il periodo di isolamento domiciliare dettato dall'emergenza Coronavirus in Italia. Il difensore del Genoa è originario di Codogno, cittadina lombarda divenuta focolaio all'inizio dell'epidemia. È per questo che, avendo avuto contatti con persone del luogo, il giocatore era stato messo in quarantena tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo. Dopo i quindici giorni, l'ex Palermo sarebbe potuto tornare in campo in occasione della gara contro il Milan, ma non è stato convocato. Poi, il lockdown ordinato dal Governo italiano, che dovrebbe terminare il prossimo 4 maggio, ha fatto il resto, prolungando ulteriormente l'obbligo di restare in casa per il calciatore rossoblù, come per il resto della popolazione. In totale, sono 58 i giorni di isolamento trascorsi da Goldaniga.

"Il mio primo isolamento volontario è durato dieci giorni perché ero entrato in contatto con alcune persone di Codogno", aveva spiegato il difensore di proprietà del Sassuolo, che ha trascorso la quarantena nella sua casa in zona corso Italia con la compagna Marta. La libertà, adesso, è presto vicina e Goldaniga potrà presto tornare ad allenarsi in vista della ripresa del campionato di Serie A. La stagione del classe '93, tuttavia, non è stata rosea: soltanto quattro, infatti, sono le presenze collezionate. Numeri che, certamente, costringono il giocatore rossoblù a riflettere in merito al futuro.