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Coronavirus, si fermano le Olimpiadi: stop alla staffetta della torcia olimpica per Tokyo 2020

ATHENS, GREECE - MARCH 12:  Greek actress Xanthi Georgiou, playing the role of High Priestess passes the flame to the first torchbearer, Greek shooting athlete Anna Korakaki, during the opening of the Olympic flame torch relay for the Tokyo 2020 Summer Olympics on March 12, 2020 in ancient Olympia. (Photo by Milos Bicanski/Getty Images)

L'emergenza per il Coronavirus ha fermato anche la staffetta della torcia olimpica per le Olimpiadi di Tokyo 2020

Mediagol52

Il Coronavirus ferma anche le Olimpiadi.

L'emergenza per la diffusione del Coronavirus ha paralizzato il mondo dello sport: il calcio si è fermato in Italia, Francia, Olanda, Belgio, Germania e Inghilterra, e nella giornata odierna la UEFA ha deciso di sospendere momentaneamente anche la Champions League e l'Europa League, una scelta dall'importanza storica che fa da monito alla crisi sanitaria che il mondo sta vivendo.

Ma il calcio non è l'unico sport che è stato interrotto dal COVID-19: anche il tennis, la Formula 1 e la MotoGP sono state obbligate ad annullare tutti gli eventi in programma per cercare di limitare il più possibile il contagio e preservare la salute degli atleti e delle loro famiglie. Nella giornata odierna è arrivata inoltre un'altra clamorosa notizia: Comitato olimpico nazionale ellenico, attraverso un comunicato ufficiale, ha deciso di sospendere anche staffetta della torcia olimpica di Tokyo 2020, per evitare gli assembramenti di persone che inevitabilmente si formavano al passaggio della fiamma. La torcia era stata accesa ieri ad Olimpia, ed era arrivata a Sparta dove il focolaio era stato acceso dal noto attore Gerard Butler, protagonista del kolossal "300". Una decisione storica, dal momento che prima di ieri la staffetta era stata annulla soltanto due volte nella storia delle Olimpiadi estive.

Giovedì la fiamma olimpica verrà consegnata al comitato organizzatore di Tokyo 2020 presso lo Stadio Panathinaiko di Atene, ma senza la presenza di pubblico. Questo il comunicato del comitato olimpico: "La decisione è stata presa con il Ministero della salute e il Comitato olimpico internazionale con un profondo senso di responsabilità, poiché la salute pubblica è il bene supremo e in questi tempi difficili è richiesto un atteggiamento ragionevole da parte di tutti". Non è ancora chiaro dunque se quest'estate le Olimpiadi si terranno regolarmente a Tokyo, ma una cosa è certa: la priorità rimane quella di preservare la salute di tutti gli abitanti del mondo.