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Coronavirus, Pinilla attacca il presidente Piñera: “Dobbiamo aspettare che qualcuno muoia?”

L'attaccante ex Palermo e Atalanta ha criticato il presidente del Cile, Piñera, per non aver annunciato lo stato di quarantena totale

Mediagol52

Il duro attacco di Mauricio Pinilla.

L'emergenza per la diffusione del Coronavirus sta continuando ad allarmare il mondo intero, e tantissimi paesi stanno adottando misure "estreme" per cercare di limitare il contagio e garantire la sicurezza dei propri cittadini: in linea con quanto messo in atto dalla Cina prima e dall'Italia poi, i presidenti dei vari Stati hanno deciso di annunciare lo stato di quarantena, chiudendo scuole, università e attività lavorative ritenute non di primaria necessità.

Il COVID-19 ha oltrepassato anche l'Oceano, arrivando a colpire gli Stati Uniti e anche il Sud America: anche in Argentina e Brasile sono state adottate le misure di massima sicurezza, annullando tutte le manifestazioni sportive e invitando i cittadini a non lasciare le proprie abitazioni se non per necessità di lavoro o per acquistare beni di primo bisogno come le risorse alimentare o i farmaci.

Un vero e proprio stato d'allerta che sembra però non aver colpito il Cile, che pur ad oggi registra 434 casi positivi al tampone per il Coronavirus (di cui soltanto uno attualmente in condizioni critiche a causa di patologie pegresse), con 92 casi in più registrati in un solo giorno. Nonostante i dati già molto preoccupanti il presidente del paese, Sebastián Piñera aveva inizialmente deciso di non prendere alcuna decisione di polso, lasciando momentaneamente la situazione invariata. Una scelta che aveva fatto storcere il naso ha molti cittadini compreso Mauricio Pinilla, ex attaccante di PalermoCagliariGenoaAtalanta, che sul proprio profilo Twitter ha invitato il numero uno del Cile (che è stato taggato nel post) a seguire la linea adottata dall'Argentina: "Argentina in quarantena totale. Il Cile quando?"

Pinilla ha poi risposto anche ad un suo follower, il quale aveva affermato che lo stato di quarentena va annunciato soltanto in un momento di grande crisi, spiegando come in Cile non ci fossero state ancora vittime causate dal Coronavirus. Un'affermazione a cui l'attaccante ha risposto: "Quindi dobbiamo aspettare che muoia qualcuno?".

La corretta osservazione di Pinilla sarà forse arrivata, insieme al malcontento generale del popolo cileno, sarà arrivata anche al presidente Piñera, che ha annunciato lo "stato di catastrofe" per 90 giorni e stilato un piano anticrisi da 11,7 miliardi di dollari.