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Coronavirus, Moratti: “Ripresa pericolosa, Lega disunita genera dubbi. Polemiche? Trovo intollerabile una cosa”

L'ex presidente dell’Inter Massimo Moratti dice la sua in merito all'emergenza Coronavirus e alla possibile ripresa del calcio italiano

Mediagol22

Calcio e Coronavirus.

L’epidemia da COVID-19 ha delineato in Italia un quadro sanitario estremante complesso in Italia, con un numero ingente di contagiati ed un computo drammatico in termini di soggetti deceduti. Il Governo italiano, per questa ragione, ha scelto di adottare provvedimenti rigorosi che hanno avuto importanti ripercussioni anche nel mondo del calcio. I campionati di ogni categoria, infatti, sono stati sospesi fino a data da destinarsi e, alcuni, tra cui quelli giovanili minori, definitivamente annullati. In merito alla Serie A, invece, continuano le polemiche per tempi e modalità della ripresa.

A dire la sua in merito all'emergenza legata alla diffusione del Coronavirul  e alla complessa situazione relativa al calcio, che ha generato numerose discussioni in Italia, è stato Massimo Moratti, ex presidente dell'Inter, intervenuto ai microfoni di TeleRadioStereo.

"È una cosa brutta e decisamente stonata con quella che è la situazione generale che è di per sé drammatica e che la gente sta vivendo con speranza e voglia di rivedere le cose a colori. Approfittarsi di questo per potersi portare a casa ognuno il proprio vantaggio è una cosa intollerabile. Lega e Malagò? Ci sono parecchi esempi non di unione di intenti, ma ora ne avremmo bisogno. Sinceramente la Lega in questo momento sta guardando agli interessi delle varie società ed è normale che lo possa fare, l’unica cosa è che la Lega non è unita neanche al suo interno il che lascia dei dubbi anche sulla sua finalità. Si pensa che il calcio debba riprendere in nome di una forte popolarità e nel nome del fatto che si senta padrone degli affetti e delle emozioni delle persone. Invece sembra una cosa molto stonata e molto pericolosa, ma questa è una mia sensazione. Le squadre di calcio come patrimonio hanno i giocatori e questi vanno difesi. Questo è uno dei motivi per cui bisogna fare molta attenzione a ripartire, è una questione di interesse anche a difesa della propria società e questo è uno dei motivi per il quale stare più attento di quanto in questo momento temo siano le squadre di calcio. Ho parlato con dei medici e sono sinceramente molto prudenti, attenti e critici a questa smania di voler partire. Ecco credo che in questo senso l’Inter si stia comportando molto bene perché ha lasciato che Volpi raccontasse la brutta avventura che ha avuto e che facesse capire quanto sia pericoloso. Di per sé i giocatori hanno il loro lavoro che amano e per forza sono conseguenza di qualcuno come le società, i dirigenti e istituzioni. Loro non possono fare diversamente che seguire questo. Ho sentito solo Lukaku che ha parlato chiaramente facendo presente quale fosse il pericolo. Poi se gli assicurano che tutto questo sia sicuro è ovvio che i giocatori non possono fare altrimenti".