italia 2

Coronavirus, Mancini: “È ingiusto, dovevamo essere più pronti. Euro 2021? C’è un rischio”

Le dichiarazioni rilasciate dal c.t. dell'Italia, Roberto Mancini, in merito all'emergenza Coronavirus e al rinvio dell'Europeo al 2021

Mediagol22

Parla Roberto Mancini.

L'emergenza Coronavirus ha messo in ginocchio l'intera Europa, delineando una situazione sanitaria complessa anche in Italia. I diversi Governi, in concordanza con i vertici del calcio, per questa ragione, hanno decretato lo stop dei campionati ed il rinvio dell'Europeo previsto per quest’estate al 2021, ossia a quando, si spera, la situazione in Europa si sarà ristabilita definitivamente e non ci sarà dunque alcun rischio per i giocatori.

Il c.t. dell'Italia, intervenuto ai microfoni di Sport Mediaset, ha detto la sua in merito alla drammatica situazione causata dalla diffusione della pandemia: "Siamo nel 2020 e dovevamo essere più pronti. È stata una cosa terribile per molte famiglie che hanno perso i propri cari. Ormai sono passati molti giorni e non la stiamo vivendo bene. Spero tutto ritorni come prima, ho sentito qualche ragazzo, stanno tutti bene e spero si possa tornare a giocare al più presto. Spero che si inizi perché il calcio è anche una cosa sociale molto importante, poi vedremo quello che accadrà. E spero che questa cosa terribile finisca presto perché non credo che non si possa fare. Ci vorrà un po’ più attenzione ma noi ci meritiamo di tornare a vivere come prima: è stato tutto ingiusto quello che è accaduto".

E sul futuro della Nazionale italiana, che dovrà attendere il prossimo anno per l'Europeo: "Ci ha fatto piacere riavvicinare i tifosi alla nazionale dopo un periodo difficile. Abbiamo raggiunto ciò attraverso ottime partite e facendo divertire le persone: il merito è dei ragazzi che hanno capito che non erano così male come giocatori. Dovevamo solo credere in noi stessi fin dal primo giorno. Euro 2021? Il rischio è che anche le altre Nazionali migliorino ma come miglioreremo noi. Siamo una delle Nazionali più giovani quindi un anno in più d’esperienza farà migliorare il bagaglio di ognuno, sia tecnico che atletico. Sarà una tappa importante per tutti. Siamo riusciti a creare una squadra forte che potrà migliorare e che potrà giocare per vincere. Riportare l’Europeo in Italia dopo tanti anni, visto che l’ultimo è stato vinto nel 1968, sarebbe una cosa magnifica che vogliamo fare. Abbiamo le qualità per farlo".

A proposito, invece, dei singoli giocatori a sua disposizione: "Zaniolo crescerà come gli altri giovani. Un anno in più sarà importante per lui. La prima volta che l’ho visto ha giocato come mezzala e credo che quella sia la sua posizione. Ha la possibilità di giocare anche come esterno destro o come sta giocando nella Roma a volte, sono opzioni in più. Tonali ha grande personalità, è un ragazzo molto giovane che gioca da tanti anni nel Brescia e non so se resterà o andrà via. Se rimarrà a Brescia giocherà e per noi andrà bene ma anche se dovesse andare in un club più importante che gioca le coppe europee troverebbe comunque spazio perché ha grande qualità. Deve solo fare esperienza a certi livelli. Balotelli? Se penserà solo al calcio e farà quello che deve fare le porte sono aperte, per lui come per tanti altri. Mario è come tutti gli altri, ha delle qualità importanti, dipende solo da lui".