Palermo, piace Lucioni ma c’è il nodo Over. Tre gli Under che il club vuole blindare

Il difensore centrale ha vissuto più o meno da protagonista tutte le categorie con la maglia rosanero cucita sul petto. A prescindere dal tecnico, Lancini si è sempre saputo ritagliare uno spazio importante, eccetto l'ultima annata cadetta con Eugenio Corini alla guida.
I suoi allenatori cardine sono stati: Pergolizzi, Boscaglia e Silvio Baldini. "Ha totalizzato 65 presenze e 4 gol: nei primi tre campionati, tra D e C, è stato tra i punti fermi dell’undici titolare a prescindere da chi sedesse in panchina. In B è subito sparito dai radar e ha chiuso la stagione con appena tre apparizioni", si legge.
Prima il ritorno nel dilettantismo: "L’avventura rosanero di Lancini è stata attraversata da un’altalena di emozioni, in un periodo in cui la pandemia da Covid-19 ha condizionato l’andamento dei campionati: la prima annata si è chiusa in anticipo con la promozione d’ufficio dopo un lungo dominio." Poi il ritorno nel professionismo con due stagioni di Lega Pro consecutive: " La seconda, in C, ha messo il Palermo di fronte a realtà più rodate, con un piazzamento anonimo (7°) per affrontare i play-off e l’uscita al terzo turno per mano dell’Avellino; la terza è nuovamente partita male ed è finita benissimo, con il pienone del Barbera ad accompagnare il trionfo nello spareggio per la B con il Padova." Infine la cadetteria: "La quarta e ultima il numero 79 l’ha vissuta tra panchina e tribuna, guardando i compagni sognare a lungo i play-off per poi vedere sul gong la qualificazione prendere la strada di Reggio Calabria", chiosa il noto quotidiano.
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