L'avventura di Leo Messi al Barcellona è terminata.
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Barcellona, Messi e quel colloquio con Koeman: tutti i motivi dell’addio
Leo Messi lascerà il Barcellona
La Pulce, dopo sedici stagioni, lascerà blaugrana. Una vita trascorsa tra le fila del club spagnolo, in precedenza in terza e seconda squadra e poi in prima, per diventare un idolo in tutto il mondo. Messi, seppur grato alla società per quanto gli ha regalato, ha deciso di dirle addio. Questa la decisione trapelata ieri sera. Il giocatore avrebbe già comunicato alla dirigenza la sua scelta. I motivi della rottura sarebbero numerosi. Dalla clamorosa sconfitta in Champions League contro il Bayern Monaco fino al mancato feeling con Quique Setien.
L'ex Pallone d'Oro, di base, non sarebbe convinto del progetto tecnico del club spagnolo e, soprattutto, sarebbe in contrasto con le decisioni di Josep Maria Bartomeu. L'arrivo sulla panchina di Ronald Koeman, inoltre, non avrebbe rasserenato gli animi. Secondo quanto riporta Olè in Argentina, infatti, il nuovo tecnico dei catalani, in un recente colloquio, si sarebbe rivolto a toni duri nei confronti del capitano blaugrana: "I privilegi in rosa sono finiti, devi fare tutto per la squadra. Sarò inflessibile, devi pensare alla squadra", avrebbe detto. Inoltre, l'addio di alcuni compagni a lui cari, tra cui Luis Suarez, e il mancato arrivo di innesti di qualità come Neymar, utili a puntare in alto, avrebbero complicato la possibile permanenza in un ambiente che ormai la Pulce non sente più suo.
È così che Leo Messi ha deciso di non presentarsi più alle sedute di allenamento. Il burofax mandato alla società, inoltre, preannuncia la volontà del giocatore di avviare azioni legali. Quel che è certo, tuttavia, è che il Barcellona non lo lascerà andare gratuitamente come lui vorrebbe, dato che il contratto è in scadenza a giugno. La dirigenza però potrebbe a questo punto accettare una offerta inferiore alla clausola rescissoria da 700 milioni prevista.
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