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Milan, la carezza di Zenga: “Rossoneri top nel post Covid-19, svelo la mia idea su Pioli e Ibrahimovic”. E su Tonali…

L'ex tecnico del Cagliari sulla stagione rossonera

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L'uomo ragno non le manda di certo a dire. La schiettezza è stata da sempre una delle attitudini caratterizzanti di Walter Zenga.

Estroso ed istrionico, spesso fumantino da calciatore, arguto, ironico e sferzante nelle vesti di allenatore. Un personaggio poliedrico ed a tutto tondo, l'ex portiere dell'Inter e della Nazionale azzurra ha certamente lasciato un segno significativo nel corso di ogni esperienza professionale vissuta nel mondo del calcio. L'ultima tappa del suo percorso da tecnico, consumatasi sulla panchina del Cagliari, si è conclusa con un divorzio inatteso con Giulini dopo una buona stagione da parte della compagine sarda. Protagonista di un eccellente girone di ritorno in Serie A è stato certamente il Milan guidato da Stefano Pioli che nel frangente post lockdown ha inanellato una stucchevole striscia di risultati positivi che hanno certamente dato colore ad un campionato partito in sordina con Giampaolo in panchina. Walter Zenga analizza il cammino dei rossoneri nel corso di un'interessante intervista concessa a "La Gazzetta dello Sport": "Il Milan sta progressivamente riducendo il gap con le altre big del nostro calcio? Sì, e nel “campionato del Covid” era già stata la migliore assieme al Sassuolo. È un paradosso, ma quello sconquasso al Milan ha fatto bene: prima dello stop era in difficoltà e riprendere senza tifosi è stato un vantaggio, perché alcuni giocatori hanno guadagnato in personalità, non hanno avuto paura di rischiare di più la giocata. Pioli è stato fantastico e gli ha dato una grandissima mano Ibrahimovic: personalità e presenza in campo devastanti. Un allenatore non guarda la carta d’identità, ma la funzione di un giocatore all’interno della squadra e come la squadra può giocare bene con lui. Se sei bravo a 17 anni lo sei anche a 38: avercene campioni e giocatori di livello così, a 38 anni”.

Chiosa dedicata al cristallino talento di Sandro Tonali, nuovo acquisto in casa rossonera.

 “Le racconto questa. Venezia-Brescia 2-1: dopo 20′ rimaniamo in 10, è Tonali che provoca l’espulsione, lo massacrano di fischi ogni volta che tocca il pallone. Lui imperterrito: non si è mosso di un centimetro. Se a 19 anni hai quella personalità, hai anche grande qualità e Pioli è davvero molto bravo a far crescere i giovani. In un grande club come il Milan, il ragazzo capirà presto che cosa vuol dire essere in prima pagina e attirare grandi aspettative: sono fiducioso e certo che Sandro farà bene e non fallirà”.