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Brescia, Cellino fa chiarezza: “Nessun caso Balotelli. Corini gli ha voluto bene, siamo delusi”

Il presidente del Brescia ha chiarito la situazione relativa a Mario Balotelli, che si era rifiutato di presentarsi agli allenamenti

Mediagol52

Massimo Cellino fa chiarezza.

Nella giornata di ieri Mario Balotelli era tornato a far discutere di sé, dal momento che non si era presentato alla prima sessione d'allenamento di gruppo, che da lunedì sono state autorizzate dal Governo italian dopo un lungo confronto con la FIGC e la Lega Serie A. L'attaccante oggi si è invece presentato a Torbole per allenarsi con i suoi compagni di squadra, e avrebbe avuto un colloquio con la dirigenza per discutere della sua assenza ingiustificata.

A fare chiarezza sulla situazione è intervenuto il presidente del Brescia, Massimo Cellino, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di Telelombardia: "Io sono ancora in ufficio, non so... è successo qualcosa con Balotelli? Io cerco di evitare i tribunali, il caso Balotelli è ingigantito anche perché in questo c’è poco di cui parlare, il calcio è ancora fermo. È un ragazzo particolare, che con la testa non è più qui con noi lo do per scontato. Non c’è nulla di diverso rispetto a quello che ha sempre fatto, è un po’anarchico".

Il futuro di Super Mario alle Rondinelle è comunque molto in dubbio, dal momento che in caso di retrocessione in Serie B il suo contratto verrebbe annullato: "Con la Serie B il contratto di Balotelli si annulla, con ogni probabilità sarà senza contratto l’anno prossimo vista la classifica. Per quanto riguarda il discorso 30 giugno la FIGC ha deliberato che la stagione sportiva finirà il 30 agosto. I contratti si basano sulla stagione sportiva e quindi dureranno 14 mesi. Corini gli ha voluto bene, gli ha lasciato passare ritardi, qualche allenamento a basso ritmo, c’è un po’ di delusione, forse anche lui sarà deluso. Non è stata un’operazione mediatica, ma puramente tecnica. Avrebbe potuto darci un contributo importante. Io pensavo, perché gli voglio bene, che a Brescia si creasse un qualcosa di nuovo per lui. Siamo delusi".